BRUXELLES – Pubblicata l’8 settembre in Gazzetta Ufficiale Europea la “Decisione della Commissione Europea” che “modifica, adeguandolo al progresso tecnico, l’allegato della direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le esenzioni relative alle applicazioni di piombo o cadmio“.
Nonostante la direttiva in questione imponesse il divieto generale dell’uso del piombo e del cadmio, nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse nel mercato dopo il 2006, in quanto sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente, la tecnologia attualmente disponibile non ne permette la loro completa sostituzione. La sostituzione di cadmio e piombo con materiali ceramici infatti non è ancora tecnicamente possibile per quanto riguarda circuiti integrati o semiconduttori discreti.
Da questo deriva la necessità di correggere la direttiva e di attualizzarla alle reali possibilità tecniche: l’uso di cadmio e piombo in alcune apparecchiature è ancora temporaneamente concesso. La Commissione auspica che in circa tre anni gli studi e le sperimentazioni in atto possano fornire adeguata soluzione al problema.
Resta fermo quindi l’orientamento della Commissione Europea di ridurre ed eliminare nel più breve tempo possibile l’uso di sostanze pericolose, quali il piombo e il cadmio, nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il divieto pertanto tornerà in vigore non appena saranno messe a punto le tecnologie necessarie alla sostituzione dell’uso di queste sostanze, questo per contribuire a una sempre più severa salvaguardia ambientale e rigorosa tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei consumatori.
Per approfondire: Decisione della Commissione europea 8 settembre 2011 applicazioni piombo e cadmio (PDF).