SIENA – Aggiornate nel Paf, Portale Agenti Fisici le pagine Normativa e Procedure guidate di valutazione relative alla sezione Vibrazioni corpo intero. Gli aggiornamenti hanno interessato le integrazioni alla norma ISO 2631-1 apportate dalla Iso2631-1:1997/Amd.1:2010.
Per quanto riguarda la Normativa, Paf ricorda che l’emendamento alla ISO 2631-1 “esplicita che metodiche alternative di valutazione in presenza di vibrazioni intermittenti o urti ripetuti che presentino fattori di cresta superiori a 9, sono contenute nello Standard ISO 2631-5 “Mechanical vibration and shock – evaluation of human exposure to whole-body vibration – Part 5: Method for evaluation of vibration containing multiple shocks”.
Per quanto riguarda le procedure di valutazione si chiarisce che “la vigente normativa prescrive che la valutazione del rischio da esposizione a vibrazioni prenda in esame: il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti”.
“In presenza di vibrazioni impulsive è pertanto necessario integrare la valutazione dell’esposizione con ulteriori metodiche valutative che tengano in considerazione l’impulsività della vibrazione. Si ricorda in merito che lo standard ISO 2631-1 indica che il parametro valutativo A8 è applicabile per vibrazioni WBV con fattore di cresta inferiore a 9.
Il superamento di tale valore è indicativo della presenza di vibrazioni a carattere impulsivo, da valutare utilizzando il valore di dose di vibrazione VDV. In aggiunta l’emendamento del 2010 della ISO 2631-1 specifica che le metodiche alternative di valutazione da adottare in presenza di vibrazioni intermittenti o urti ripetuti – che presentino fattori di cresta superiori a 9 – sono contenute nello Standard ISO 2631-5”.
Per approfondire:
Normativa vibrazioni corpo intero
Valutazione del rischio-corpo intero