ROMA – Presentato lo scorso mercoledì a Roma presso la sala Parsi dell’assessorato alle Attività produttive al lavoro e litorale del comune di Roma il “Rapporto regionale INAIL Lazio 2010”. A presentarlo il direttore generale di INAIL Lazio Antonio Napolitano.
Nel 2010 il fenomeno infortunistico ha rilevato una contrazione: le denunce presentate sono state 55329 a fronte delle 55604 del 2009. La flessione è stata quindi dello 0,5%. Più consistente, -8,7%, la riduzione dei casi che riguardano infortuni mortali. Sono 94 i lavoratori che hanno perso la vita nel 2010 nel Lazio e che in apertura del rapporto vengono doverosamente ricordati uno per uno. Nel 2009 gli infortuni mortali erano stati 103.
Il rapporto individua tre diverse casistiche per infortuni mortali e incidenti sul lavoro distinguendo tra infortuni avvenuti “in occasione di lavoro”, di cui un sottoinsieme è rappresentato da incidenti stradali, e incidenti “in itinere” e cioè nel tragitto casa-lavoro-casa.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali 70 sono occorsi in occasione di lavoro (-1,4% rispetto al 2009) e 24 in itinere, segnando un significativo -25,0% rispetto al 2009.
31 degli incidenti in occasione di lavoro sono incidenti stradali; questo dato segna un aumento del 6,9% rispetto all’anno precedente.
Stessa classificazione può essere fatta degli incidenti denunciati che si sono verificati nel 2010. Gli incidenti in occasione di lavoro sono stati 46.743 (-0,8%) di cui 6186 incidenti su strada (+8,4%). Gli incidenti denunciati in itinere nel 2010 sono stati 8586, l’1,1% più del 2009. Nel totale quindi si registra un aumento nell’incidenza di infortuni su strada in occasione di lavoro.
Il fenomeno infortunistico presenta differenze territoriali nelle cinque province del Lazio. Tre province hanno mostrato una contrazione degli infortuni: Frosinone (-6,4%), Latina (-11,6%) e Viterbo (-0,71%). Le restanti due province hanno evidenziato in controtendenza un aumento delle denunce per infortunio: Rieti (+1,6%) e Roma (+1,2%).
Per quanto riguarda le denunce per malattie professionali il dato, in accordo con l’andamento nazionale, è di un considerevole aumento delle denunce: +17,3%. Questo è interpretabile anche in virtù dell’acquisizione da parte dei lavoratori di una maggiore consapevolezza sui loro diritti alla salute sul luogo di lavoro. Quello che si rileva a livello nazionale non è il peggioramento delle condizioni di salubrità del luogo di lavoro quanto l’emersione delle patologie professionali fino ad oggi non denunciate.
Confrontando i dati del Lazio con i dati nazionali risulta che 55.329 casi di infortunio denunciati nel Lazio rappresentano il 7,1% del dato nazionale, i 94 casi mortali sono il 9,9% dei casi occorsi in Italia e 1635 denunce di malattie professionali rappresentano il 3,9% delle patologie lavorative registrate in Italia nel 2010.
In conclusione il rapporto fornisce anche alcuni dati relativi all’andamento per il primo semestre 2011. Si tratta di dati non ancora consolidati ma su cui poter basare un raffronto col precedente semestre 2010. I dati registrano un’ incoraggiante contrazione sia per quanto riguarda gli infortuni che per i casi mortali. Nel primo semestre 2011 le denunce di infortuni sul lavoro sono state 26.352 a fronte del 28.041 del primo semestre 2010, (-6,4% nel 2011); i casi mortali nel primo semestre 2010 erano stati 43, mentre nel primo semestre 2011 sono 29.
La presentazione del Rapporto è stata inoltre occasione per il rinnovo del protocollo d’intesa “Lavoro sicuro” siglato dall’INAIL con il comune di Roma, protocollo che sancisce la prosecuzione delle attività di laboratorio della cultura e prassi della sicurezza già avviate nel triennio 2008-11. Presente alla firma, in rappresentanza del comune di Roma, l’assessore alle Attività produttive Davide Bordoni che ha dichiarato “La sicurezza sul lavoro è tra le linee direttrici della nostra amministrazione e questo protocollo ci ha permesso di formare i nostri dirigenti tecnici, consentendoci di lavorare sulla Polizia Municipale e sui dirigenti delle partecipate. Un lavoro a tutto tondo che significa formazione e prevenzione”.
Per approfondire: INAIL Lazio, Rapporto Annuale Regionale 2010 (PDF).