ROMA – In corso oggi 11 gennaio 2012 la seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che ha nell’ordine del giorno la valutazione del decreto che dovrà regolare le modalità di svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile. Che dovrà quindi provvedere a completare il quadro normativo in riferimento al d.lgs 81/08 riguardante l’applicazione delle disposizioni in materia sicurezza sul lavoro inerenti i volontari della Protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico CNSAS, dei Vigili del fuoco volontari delle Province autonome di Trento e Bolzano e dei volontari del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco.
Il decreto in esame oltre alle norme riguardanti la sorveglianza sanitaria sulle categorie suddette contiene inoltre provvedimenti riguardanti l’indicazione di indirizzi comuni sugli scenari di rischio di protezione civile, compiti dei volontari, controllo sanitario di base, attività formative. Provvedimenti invocati al fine di completare il quadro normativo richiamato dal già citato Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e dal decreto interministeriale di attuazione del 13 aprile 2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 luglio 2011.
Si legge nel comunicato diramato dallo stesso dipartimento Protezione civile che l’intento del decreto posto in esame sarà quello quindi di completare il “percorso della sicurezza” calibrato sulle necessità dei volontari che ha iniziato a svilupparsi sui citati D.lgs 81/08 e decreto del 13 aprile 2011 e che dovrà terminare il proprio corso il decreto in visione presso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Eccoli i passaggi del “percorso della sicurezza” in dettaglio:
- “Art. 3, comma 3-bis, del d. lgs. 81/2008, che ha stabilito che nei riguardi delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, ivi compresi i volontari della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e speleologico, e i volontari dei Vigili del Fuoco, le disposizioni del testo unico sulla salute e la sicurezza negli luoghi di lavoro sono applicate tenendo conto delle particolari modalità di svolgimento delle rispettive attività da individuarsi con un successivo decreto interministeriale;
- decreto interministeriale di attuazione del 13 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del’11 luglio 2011;
- decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, di prossima emanazione, con il quale, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome e in condivisione con la Consulta Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile, con la Croce Rossa Italiana ed il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, vengono definite le modalità di effettuazione della sorveglianza sanitaria per i volontari di protezione civile e vengono condivisi indirizzi comuni in materia di scenari di rischio di protezione civile e dei compiti in essi svolti dai volontari, di controllo sanitario di base, di formazione.ei compiti in essi svolti dai volontari, di controllo sanitario di base, di formazione.
Info e approfondimenti: Il percorso della sicurezza per i volontari di protezione civile.
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