MODENA – Molteplici le iniziative promosse dal Cipral, Centro Interdipartimentale sulla Prevenzione dei Rischi negli Ambienti di Lavoro dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, per promuovere la sicurezza sul lavoro in agricoltura e negli allevamenti zootecnici. In programma nei questi giorni un convegno e un ciclo di corsi. Queste iniziative hanno l’obiettivo di presentare i risultati di un progetto di ricerca voluto dal’Assessorato Regionale all’Agricoltura e dall’Inail Emilia Romagna che ha portato alla progettazione e sperimentazione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro applicabile nelle aziende di lavorazione, trasformazione, commercializzazione delle produzioni agricole. Il sistema è stato sperimentato nel’arco di un anno da quattro imprese del settore della trasformazione agricola: una azienda vinicola, un produttore di aceto balsamico, un caseificio e una azienda della lavorazione delle carni. Queste imprese hanno potuto verificare l’efficienza del sistema, la sua operatività e i vantaggi in termini di semplificazione che può comportare.
Nel convegno sono state affrontate le scelte politiche alla base del progetto, è stata riportata la prospettiva Inail che ha determinato questa scelta e ha presentato la metodologia Cipral applicata al sistema di gestione per quanto riguarda la valutazione dei costi per gli investimenti in prevenzione, l’integrazione tra il sistema di qualità ISO e le linee guida Uni e il resoconto sulla operatività del sistema prodotto dall’esperienza di due delle quattro aziende coinvolte nella sperimentazione annuale. Il convegno è stato inoltre occasione per presentare il corso gratuito voluto dal Cipral per promuovere la diffusione di questo sistema che si terrà nei prossimi giorni a Modena. Il corso è rivolto a coloro che in grandi e medie imprese (con almeno dieci dipendenti) rivestono il ruolo di datore di lavoro, dirigente e/o preposto, RSPP, responsabile del servizio di qualità e responsabile amministrativo e verterà sugli stessi temi del convegno: valutazione dei costi, semplificazione e fattibilità. Il corso avrà la durata di 12 ore distribuite in tre giorni, 30 ottobre e 5-6 novembre prossimi, e si avvarrà di metodologie didattiche integrate tra lezioni in aula e formazione a distanza sia in diretta che on demand, cioè accedendo nei tempi prescelti dal discente alla registrazione della lezione. Queste metodologie permetteranno ai destinatari del corso di poter conciliare impegni professionali e formazione. Durante le lezioni, oltre che apprendimento frontale attraverso discussioni e slide, saranno proposte testimonianze aziendali e progetti sul campo.
La partecipazione al corso è gatuita.