ROMA – Processo Eternit, il comune di Casale Monferrato cambia radicalmente rotta e si dirige verso il rifiuto dei 18 milioni di euro proposti da Stephan Schmidheiny. Il rifiuto non è ancora stato ufficializzato dal sindaco della città Giorgio Demezzi, ma con ogni probabilità verrà deliberato al termine della prossima giusta prevista per giovedì 2 febbraio.
Il 26 gennaio scorso si è svolto l’atteso e programmato incontro a Roma tra i ministri della Salute, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, regione Piemonte, provincia di Alessandria, comune di Casale Monferrato, Associazone familiari vittime dell’amianto, nel quale si sono confrontate le posizioni istituzionali, le esigenze dei comuni e del Paese, e da quale è emersa dalla voce del ministro della Salute Retanto Balduzzi la necessità di un coordinamento nazionale, dell’istituzione di un organismo partecipato che sappia condurre un’unica e univoca battaglia contro l’amianto.
Il 13 febbraio sarà il giorno della sentenza.
Entro domani intanto dovranno pronunciarsi su un’offerta di risarcimento proposta ancora da Stephan Schmidheiny, alcuni comuni dell’alessandrino e del vercellese ai quali è stato proposta la somma di 169 mila euro. I comuni devono decidere se rispondere o meno entro il 31 gennaio 2012.
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