ROMA – Entrata in vigore il 17 febbraio la direttiva 2011/92/CE del Parlamento europeo che definisce “I principi comuni per la valutazione dell’impatto ambientale”. La norma aggiorna quanto già stabilito in materia nella direttiva emanata nel 1985, modificata successivamente nel 1997, nel 2003 e nel 2009.
Nel testo sono fornite le procedure necessarie per la valutazione delle conseguenze ambientali di specifici progetti edilizi, tra cui dighe, autostrade, aeroporti, impianti industriali e infrastrutture energetiche, in modo tale che esse possano essere esaminate e considerate prima che l’autorità competente dello Stato membro decida in merito all’approvazione di tali progetti.
La VIA nasce come strumento per individuare, descrivere e valutare gli effetti diretti ed indiretti di un progetto sulla salute umana e su alcune componenti ambientali quali la fauna, la flora, il suolo, le acque, l’aria, il clima, il paesaggio e il patrimonio culturale e sull’interazione fra questi fattori e componenti. Obiettivo del processo di VIA è proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita.
Secondo quanto previsto dalle procedure di VIA sin dalle prime fasi di valutazione di un progetto deve essere garantita la partecipazione pubblica: il committente deve fornire alla cittadinanza informazioni sull’impatto ambientale del progetto. Le parti interessate quali le autorità ambientali, il pubblico e anche le diverse autorità nazionali interessate vengono costantemente informate e possono pronunciarsi in merito alle proposte dei promotori.
Si tratta quindi di una procedura che può guidare il processo in maniera partecipata con la popolazione del territorio interessato, territorio che è informato della decisione finale presa dall’autorità competente, e può in seguito impugnare la decisione dinanzi ai giudici.
Il processo di revisione della legislazione UE vigente in merito alle valutazioni d’impatto ambientale non è ancora concluso, esso verrà portato a termine nella seconda parte del 2012 quando la Commissione presenterà una proposta di revisione della direttiva codificata.
Per approfondire: Direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio.