PERUGIA – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’Industria Vincenzo Riommi ha deciso di aderire a un progetto interregionale transnazionale, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, che ha per obiettivo la “Creazione di una rete per la responsabilità sociale di imprese”, la diffusione dell’etica di impresa e della sua funzione sociale quindi, principi sanciti nella Costituzione Italiana e obiettivi adottati dall’Unione Europea.
Capofila italiana del progetto è la Regione Veneto, con la quale l’Umbria sottoscriverà un protocollo di intesa. Prima regione ad aderire concretamente al programma è stata la Liguria e, a seguire, hanno manifestato interesse e stanno configurando la loro adesione oltre l’Umbria anche l’Abbruzzo, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, le Marche, il Piemonte, la Puglia, la Sardegna e la Toscana.
Il progetto si svilupperà in quattro azioni principali. Al primo punto la creazione di sinergie, la condivisione e l’apprendimento cooperativo: attraverso incontri tematici e visite di studio sarà promosso lo scambio di buone pratiche tra amministrazioni pubbliche regionali e provinciali. Al secondo punto l’individuazione dei meccanismi più efficaci per promuovere la responsabilità sociale d’impresa. Sono fondamentalmente di due tipi le azioni individuate:
- l’istituzione di agevolazioni/facilitazioni amministrative/punteggi premianti nella partecipazione a bandi per le imprese e le amministrazioni pubbliche socialmente responsabili;
- la diffusione della cultura di RSI attraverso la realizzazione sui singoli territori di interventi formativi e/o di sensibilizzazione.
Come terzo obiettivo il prgetto prevede l’organizzazione di un premio nazionale, strumento adatto a stimolare un confronto su larga scala e che dà rilievo ed evidenza al tema tramite i mass media anche presso l’opinione pubblica. In ultimo, funzione indispensabile del progetto, sarà il monitorare e raccogliere i risultati delle diverse sperimentazioni e darne adeguata diffusione.
Questo per quanto riguarda la modalità di attuazione e i diversi sviluppi del progetto, in merito ai contenuti l’iniziativa verterà invece attorno ad alcune “direttrici” principali che guideranno le azioni delle Regioni. La responsabilità sociale d’impresa si concretizzerà quindi in:
- azioni di carattere socio economico, quali la promozione della sicurezza e della qualità del lavoro attraverso la diffusione di progetti che favoriscano le pari opportunità, la conciliazione vita lavoro, il benessere nel lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori;
- azioni per la sostenibilità ambientale e la qualità, attraverso l’attuazione di sistemi incentrati sul risparmio energetico, l’uso sostenibile delle risorse e la promozione della qualità dei prodotti a tutela dei consumatori e delle comunità locali.
Per approfondire: Promozione etica d’impresa, Umbria aderisce a progetto europeo.