TRENTO – L’Ufficio prevenzione incendi del Corpo permanente Vigili del Fuoco della Provincia di Trento ha recentemente pubblicato il documento “Sicurezza antincendio negli edifici in legno soggetti al controllo dei Vigili del Fuoco – Valorizzazione della risorsa legno nell’ambito delle costruzioni attraverso l’individuazione di modalità per il raggiungimento di elevati standard di sicurezza nei confronti dell’incendio”.
In Trentino Alto Adige negli ultimi anni si è assistito a un forte sviluppo dell’edilizia in legno. Questo materiale soddisfa molte caratteristiche prima fra tutte quelle legate alla sostenibilità ma è indubbio che, per garantire la piena sicurezza antincendio di una struttura costruita in legname sia necessario adottare specifiche misure. La pubblicazione ha lo scopo quindi di analizzare rischi e soluzioni soprattutto per quanto riguarda la costruzione di strutture a uso collettivo quali alberghi, scuole, palazzine per uffici.
Queste costruzioni sono soggette a varie normative sulla sicurezza imposte da disposti legislativi, primo fra tutti il D. Lgs.81/08 relativo ai luoghi di lavoro, oltre che ai vari decreti ministeriali relativi ad alberghi, scuole, uffici e altro, che impongono vincoli di diversa natura cui gli edifici devono sottostare. Tutto questo rende necessario eseguire un’analisi approfondita dei rischi legati a questo tipo di costruzioni in modo tale da individuare le misure necessarie a garantirne la sicurezza.
La pubblicazione quindi in una prima parte individua le problematiche da affrontare e le norme di sicurezza da rispettare e in una seconda elenca le soluzioni praticabili.
Il rischio incendio con cui le strutture in legno devo confrontarsi si concretizza in termini molto diversi a seconda di come il materiale è stato utilizzato e quali misure di prevenzione incendi sono state adottate. I rischi che si possono verificare sono relativi a:
- “un più facile contatto tra materiale combustibile ed eventuali inneschi: l’impiego di prodotti da costruzione lignei aumenta infatti la probabilità che elementi combustibili possano essere a contatto con potenziali inneschi quali: impianti elettrici, lampade, camini ecc;
- una maggiore diffusione dell’incendio dovuta a possibili continuità fra elementi lignei che possono trovarsi anche a scavalco di diversi locali o comparti;
- una maggior velocità dell’incendio in mancanza di elementi incombustibili che frenino la propagazione;
- una maggior durata dell’incendio e una maggiore potenza termica rilasciata in base al carico d’incendio ed al grado di partecipazione all’incendio (heat rate release);
- una possibile compromissione della capacità portante di strutture”.
Ognuna di queste condizioni determina quindi la necessità di adottare misure congrue per garantire il raggiungimento degli obiettivi standard della prevenzione, di minimizzare le cause di incendio, di garantire la stabilità delle strutture portanti al fine di assicurare il soccorso agli occupanti, di limitare la produzione e la propagazione di focolai all’interno dei locali e negli edificie locali attigui, di assicurare la possibilità che gli occupanti lascino il locale indenni o che gli stessi siano soccorsi in altro modo e, infine, di garantire la possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza.
Una progettazione accurata dei particolari costruttivi, degli impianti, la scelta di opportuni materiali possono ridurre il rischio incendio e portarlo a valori paragonabili a quelli di strutture realizzate con materiali tradizionali. Le soluzioni praticabili presentate nella pubblicazione si possono riassumere nei seguenti punti:
- “garantire l’opportuna distanza o separazione tra le possibili fonti di innesco e i materiali combustibili;
- prevedere l’interruzione di continuità di elementi combustibili che attraversino limiti di compartimentazione e l’interruzione di continuità di intercapedini;
- ridurre le superfici massime di ogni singolo comparto e introdurre fasce di materiali incombustibili per interrompere la continuità;
- scegliere dei materiali e la loro segregazione in base a un controllo costante del carico d’incendio, ad esempio introducendo lastre di materiali incombustibili o con potere calorifico molto basso;
- trattare il legno con vernici atte a conferire migliori classi di reazione al fuoco;
- corretto dimensionamento della resistenza al fuoco delle strutture compresi gli elementi giunzione”.
Per approfondire: Sicurezza antincendio negli edifici in legno soggetti al controllo dei Vigili del Fuoco