TORINO – Presentata l’11 maggio a palazzo Lascaris “Piemonte esplorazione statistica”, primo approfondimento tematico annuale del Gazzettino statistico regionale, con cui la Regione Piemonte informa su:
- demografia – passato, presente, futuro e popolazione straniera in Piemonte;
- edilizia – abitazioni, ristrutturazioni, compravendite, case popolari e sfratti;
- lavoro – assunzioni, occupati, mobilità, CIG e disoccupati;
- sicurezza – sanitaria, sul lavoro e sulle strade.
Attraverso informazioni statistiche, tabelle e rappresentazioni grafiche e cartografiche, desunte da fonti ufficiali europee, nazionali e regionali riferite agli anni 2010-2011, la pubblicazione restituisce al lettore un quadro immediatamente comprensibile della realtà piemontese.
La ricerca, che è stata illustrata alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, del direttore centrale dell’Istat, Vittoria Buratta, del vicepresidente di Confindustria, Marco Gabriele Gay e del presidente nazionale Casse edili, Franco Osenga, rappresenta uno strumento utile per impostare un’azione politica e normativa di ampio respiro calibrata sulle reali esigenze del Piemonte.
Molteplici i dati forniti dalle diverse sezioni. Andamento della popolazione, immigrazione e invecchiamento, natalità e mortalità, numero di famiglie e previsioni demografiche compongono la sezione “Demografia”; la sezione edilizia fornisce dati su imprese e addetti del comparto, mercato immobiliare, ristrutturazioni e efficienza energetica delle abitazioni, case popolari e sfratti.
Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro i dati raccolti rilevano che il trend degli infortuni sul lavoro in Piemonte è in calo. Gli infortuni sono stati 60.014 nel 2010 con una diminuzione del 3,6 % dal 2009 e del 13 % dal 2008. La pubblicazione riporta tutti i dati scorporati per province: è Biella la provincia dove avvengono meno infortuni (il 3% del totale) e Torino la città dove gli infortuni sono più numerosi (il 48% del totale). Naturalmente il dato deve essere messo in relazione con la popolazione di ogni provincia e in questo caso spetta a Cuneo la percentuale più alta ( 1,807 %) di infortuni sul totale della popolazione.
Altro dato riportato nella pubblicazione riguarda gli infortuni denunciati nel 2010 suddivisi per settore di gestione assicurativa INAIL: il 4% da parte di dipendenti conto Stato, l’8% da lavoratori impiegati nell’agricoltura e l’88% denunciati da lavoratori dell’industria. Tutti i dati sono aggiornati al 30 aprile 2011.
Info: Piemonte esplorazione statistica.