SIENA – Recentemente pubblicate sul PAF Portale Agenti Fisici, il documento “Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale”, curato da Iole Pinto, Andrea Bogi e Nicola Stacchini del laboratorio Agenti Fisici della ASL 7 di Siena, con la collaborazione dell’ing. Franco Rusnati di Assil, Associazione nazionale produttori illuminazione.
Il rapporto nasce dall’esigenza di ottemperare alla valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali, introdotta dal capo V del Titolo VII del D.Lgs. 81/08 e si prefigge quindi lo scopo di fornire i criteri principali cui attenersi nelle valutazioni del rischio da sistemi di illuminazione.
Il documento fornisce i criteri di classificazione delle lampade in relazione al rischio fotobiologico e l’identificazione delle sorgenti che non necessitano di misure radiometriche per la valutazione del rischio da luce blu.
A completamento della documentazione la relazione riporta una tabella che per ogni diverso tipo di lampadine (a incandescenza, alogene per uso domestico, generale o speciale, a fluorescenza , al sodio e altre) individua i pericoli legati all’infrarosso, i pericoli dovuti ala luce blu e i pericoli dovuti alla radiazione UV.
Nel documento si sottolinea inoltre che nelle normative tecniche in elaborazione in IEC, international Electrotechnic Comission, e CENELEC, Comité Européen de Normalisation Électrotechnique, si è tenuto conto del rischio da radiazioni ottiche artificiali e sono stati introdotti per la maggior parte delle sorgenti di illuminazione specifici limiti di emissione che ne possano garantire un utilizzo sicuro.
Per approfondire: Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale.