ROMA – 920 morti sul lavoro nel 2011. Ieri nel corso della “Giornata di studio sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro” convocata a Roma ieri dalla Comissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, presieduta dal senatore Oreste Tofani, il commissario straordinario INAIL Massimo De Felice ha anticipato alcuni dei dati del rapporto che l’Istituto presenterà il prossimo 10 luglio.
Comunicata una riduzione del 5,4% degli incidenti mortali registrati nel 2011 rispetto al 201o, anno nel quale sono stati rilevati 973 decessi. 450 gli incidenti avvenuti in ambienti di lavoro (-o,4% rispetto al 2010), 230 in strada in occasione di lavoro (-21,2%), 240 gli incidenti in itinere (+4,8% ). “La diminuzione del 5,4% subita dal numero totale degli incidenti mortali ha la effettiva determinante nella componente in strada “- ha osservato De Felice – “Non può, quindi, troppo tranquillizzare sul miglioramento della sicurezza degli ambienti di lavoro”.
Ancora De Felice ha ricordato l’assegnazione dei 205 milioni di incentivi alle imprese per la sicurezza sul lavoro, la cui gara online su base regionale è aperta da oggi 26 giugno e si protrarrà fino al 28. Annunciato infine che il 35% delle risorse previste dal complessivo bando del 2012 sarà devoluto alla ricostruzione dei capannoni industriali e alla messa in sicurezza degli impianti danneggiati dal terremoto che ha colpito l’Emilia.
Intervenuto nel corso della Giornata di Palazzo Giustiniani il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha sottolineato quanto ci sia ancora da fare sul sistema dei controlli e delle sanzioni, ricordando quanto, anche con risultati apprezzabili, si debbano ancora superare gravi carenze e contraddizioni nell’impegno verso la sicurezza sul lavoro. Superare gravissime crepe e contraddizioni che ostacolano un valore costituzionale come la sicurezza.
Un’attenzione costate è stata richiamata dal presidente del Senato Retanto Schifani, insieme a un approccio condiviso tra le forze politiche. Occorrono sforzi maggiori, ha continuato il presidente, per tutelare la vita di ogni lavoratore e il proprio diritto alla salute e a condizioni igienico-sanitarie doverose. Verificare l’effetività delle misure di legge previste da una legislazione nazionale all’avanguardia, della quale una mancata applicazione è la maggiore causa di incidenti.
Rispetto delle norme e informazioni ha invocato il ministro del Lavoro Elsa Fornero, dopo un primo pensiero rivolto alle vittime che ancora oggi vengono registrate. Occorre seguire buone norme, che vanno osservate, con una vigilanza che abbia l’intento di migliorare. Quindi contemporaneamente informare imprese e lavoratori di quanto la sicurezza sia una valore civile ed economico.
Presente nella Giornata il procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello, che ha rilanciato sul proprio sogno riguardante una procura nazionale sugli infortuni e sulla sicurezza sul lavoro.
A conclusione della giornata le parole del presidente della Commisione il senatore Oreste Tofani. Tofani come già anticipato nella conferenza stampa di presentazione del convegno dello scorso 14 giugno, ha proposto ancora la possibilità della creazione di un’Agenzia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, potenziamento del Comitato nazionale di coordinamento previsto dall’articolo 5 del Testo unico. Agenzia che superi le divisioni regionali e dia indicazioni operative per la prevenzione e la vigilanza. “Occorre infatti considerare” – ha evidenziato il presidente Tofani – “che la riduzione degli incidenti e delle morti sul lavoro è dovuta in larga misura anche alla drastica riduzione del numero delle ore lavorate registrate nell’ultimo anno a causa della crisi economica, di cui le statistiche ufficiali non sempre danno conto”. “Il dato è purtroppo meno rassicurante e conferma la necessità di uno sforzo ulteriore da parte di tutte le istituzioni e le parti sociali, sforzo nel quale la Commissione d’inchiesta intende svolgere uno ruolo attivo” (AgenParl).
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