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Il Sistema Informativo per la Prevenzione al vaglio del Garante della Privacy

ROMA – E’ giunto quasi al termine il faticoso processo di gestazione del Sinp, Sistema Informativo nazionale per la Prevenzione. Manca solo il parere del Garante per la Protezione dei Dati Personali dopodiché sarà possibile convocare la conferenza Stato-Regioni che ne sancirà l’istituzione ufficiale. Queste le dichiarazioni rilasciate dal  Ministro Sacconi in una informativa al parlamento dello scorso mese di ottobre.

L’origine del processo che sta portando all’istituzione di un Sistema informativo nazionale per la prevenzione sono ravvisabili nel Protocollo d’Intesa Inail-Ispesl- Regioni del 2002 che diede l’avvio per un primo sistema integrato per l’analisi delle cause degli infortuni mortali e ad un rinnovo del protocollo d’Intesa nel 2007. Ma il momento più decisivo per questo processo è stato l’inserimento nel D.Lgs 81 di un articolo apposito, l’art. 8,Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro”.

Il Sinp nasce con l’obiettivo di fornire dati utili alla programmazione, pianificazione e valutazione dell’efficacia delle attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali rivolte ai lavoratori. Si propone poi di rendere più efficaci le azioni di sorveglianza mediante la condivisione di dati tra più istituzioni, il loro utilizzo integrato e la creazione di apposite banche dati unificate.
Gli organismi coinvolti nella creazione del Sinp sono necessariamente molti. Da qui la difficoltà a rendere il progetto immediatamente operativo. Anche se la gestione tecnica e informatica del Sinp fa capo all’Inail, ente che ha recentemente acquisito nuove competenze anche attraverso la fusione con Ispesl e  Ipsema, sono chiamati  a fare parte del Sinp, oltre agli organismi citati,  il Ministero del Lavoro, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Interno, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Il Sinp si deve poi avvalere del contributo del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e degli organi paritetici d istituti di settore  a carattere scientifico con particolare citazione per gli istituti che si occupano di salute delle donne.

Dato il numero, l’importanza e la complessità degli organismi coinvolti non è stato facile arrivare a mettere a punto le corrette procedure di condivisione e trattamento dei dati ma il processo è ormai a buon punto.
Il Sinp raccoglierà flussi di informazione che riguardano

  • il quadro produttivo ed occupazionale;
  • i rischi;
  • la salute e sicurezza dei lavoratori;
  • gli interventi di prevenzione delle istituzioni preposte;
  • gli interventi di vigilanza delle istituzioni preposte.

A  partire da una attenta elaborazione di questi dati sarà possibile pianificare e realizzare interventi sempre più mirati ed efficaci per la prevenzione e tutela della salute sicurezza dei lavoratori, ottimizzando risorse,  esaltando e diffondendo buone prassi e operando le doverose azioni correttive laddove necessario.

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