ROMA – I prossimi 20 e 21 luglio si terrà presso l’Hotel Palacavicchi di Ciampino, poco fuori Roma, il 1° Congresso nazionale CEPI-UCI, Confederazione Europea delle Piccole Imprese – Unione Coltivatori Italiani. Si tratta della prima convocazione di un congresso nazionale, dopo quattro anni dalla nascita della confederazione. Tema portante del congresso e slogan sarà “L’Italia è, l’Europa è, piccola impresa”.
Due giorni di riflessioni sullo stato delle piccole imprese in Italia, durante i quali verranno pianificati e condivisi i programmi futuri e imminenti della Confederazione.
Presidente Rolando Marciano, a 4 anni dalla nascita della nuova entità CEPI-UCI, il primo Congresso nazionale che riunirà i delegati di tutta Italia.
Ci riuniremo all’Hotel Palacavicchi dal primo pomeriggio di venerdì 20 a sabato 21. Sono attesi i 150 delegati provenienti da tutta Italia e una platea che raggiungerà all’incirca 500 convenuti. Sarà un grande raduno programmatico, che farà il punto dopo 4 anni di attività e individuerà le linee guida, gli impegni e gli obiettivi del prossimo futuro.
Quali i temi centrali.
La piccola impresa ovviamente, “L’Italia è, l’Europa è, piccola impresa”. Il ruolo che questa svolge nell’economia italiana, le condizioni in questo momento di crisi, l’evidente forza che queste piccole realtà da noi presentate mostrano ogni giorno investendo, con i propri sacrifici, resistendo.
Daremo ai convenuti un resoconto sui quattro anni di attività, su quanto fatto per e insieme a queste realtà e quanto dovremo e vorremmo fare. Presenteremo le nuove strutture, la crescita di CEPI-UCI, quanti hanno aderito negli anni e nei mesi scorsi alla Confederazione, insomma, un punto della situazione, per compattare, osservarci e ripartire. Questo sarà il primo obiettivo.
Poi il secondo, ovvero, ascoltare le impressioni dei delegati e delle imprese, riassumerne le intenzioni, le volontà e le richieste. Un incontro chiaro, aperto, nel quale quindi riassumeremo quanto fatto fin’ora e quando ci aspetterà fare. Un dibattito, una riflessione aperta, dalla quale dovranno uscire le linee programmatiche future. Partendo da imput, da chiavi di lettura scelte nel tempo, in base alle esigenze e che mi permetterò di dare in apertura dei lavori.
Quali saranno?
Fisco, rapporto con lo Stato e con le Regioni, compensazione, rapporto con gli istituti bancari. Richieste per lo sviluppo e il sostegno della piccola impresa. Di una vasta quantità di imprese, aziende, che nella crisi tenta in ogni modo di restare a galla e continuare nel proprio lavoro.
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