PALERMO – “Dieci domande per un centro ANFOS”. Ing. Giacomo Lo Secco, docente ingegnere esperto in materia di corsi della sicurezza dei luoghi di lavoro all’interno di Il Sestante di Palermo, società che eroga servizi sia nel settore nautico che in quello terrestre.
Ing. Lo Secco, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Il Sestante è un centro accreditato di formazione sulla sicurezza del lavoro e si occupa di consulenza e formazione aziendale nei settori della sicurezza ai sensi D.lgs. 81/08 e smi e di redazione del documento valutazione dei rischi, DVR, che dal 31 dicembre 2012 sarà obbligatorio anche per chi era esonerato con l’autocertificazione.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Dal 1996 con l’entrata in vigore del D.Lgs. 626/94 a oggi con il D.Lgs. 81/08 e smi.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Tutti quelli che riguardano la formazione dei datori di lavoro e i lavoratori in tema di sicurezza.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Sì, per quanto riguarda il settore terrestre siamo in grado di soddisfare tutte le richieste dei nostri clienti per quanto riguarda le consulenze e la formazione nei settori della qualità, igiene, HACCP, ambiente e gestione rifiuti. A questo si aggiungono ulteriori servizi erogati nel settore nautico.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
La formazione per RSPP (datore di lavoro ), RLS, gli addetti antincendio e primo soccorso, ossia la formazione che riguarda gli attori della sicurezza indicati nel D.Lgs. 81/08 e smi.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
La nuova generazione è molto sensibile alla tematica della sicurezza e risponde con maggiore attenzione, la vecchia generazione si sta adeguando lentamente anche per non incorrere in pesanti sanzioni o alla sospensione dell’attività lavorativi nei casi gravi.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Perché è un’associazione che affronta le problematiche della sicurezza con serietà e professionalità e propone una serie di servizi che nel tempo sono stati migliorati e incrementati a vantaggio dei numerosissimi iscritti.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Ritengo più efficace la formazione in aula perché permette il confronto diretto con gli allievi, lo scambio dei ruoli, la possibilità di rispondere alle domande che gli allievi fanno sui casi pratici. In alternativa ritengo efficace anche la formazione distanza.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?
Questa legge rappresenta un valido strumento per diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e fare prevenzione: finalmente quando entriamo in un cantiere vediamo ponteggi a norma, lavoratori che utilizzano DPI (casco, scarpe antinfortunistiche), cartelli con indicazione di sicurezza. Tutto questo è merito del Testo Unico della Sicurezza