ROMA – Approvato e pubblicato dalla Regione Lazio l’Avviso Pubblico “Attività di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
La misura, che rientra nel “Piano regionale per la formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro” si avvale di uno stanziamento pari a 2.100.000 euro provenienti da risorse nazionali, regionali e in minima parte europee.
L’avviso ha la finalità di promuovere la cultura della sicurezza e diffondere il valore della prevenzione nel tessuto produttivo della Regione, tessuto che si caratterizza per una elevata presenza di medie, piccole e micro imprese molto difficili da raggiungere e sensibilizzare perché inserite in un quadro molto frammentario, fornendo loro strumenti adeguati alle attuali criticità del mondo del lavoro, quali la l’alta flessibilità dei contratti di lavoro e la forte presenza di personale straniero, per aiutarle ad affrontare e risolvere le nuove problematiche e i nuovi rischi che si pongono costantemente.
Ulteriore aspetto che connota l’avviso è il tenere conto degli ultimi accordi sanciti in Conferenza Stato-Regioni il 21 dicembre 2011, di cui l’avviso mantiene la suddivisone delle imprese in base al codice Ateco 2007 in attività a rischio alto, medio o basso.
L’avviso è pensato per favorire la costituzione di reti di collaborazione in materia di sicurezza sul lavoro e l’inclusione attiva delle imprese che dovranno riunirsi in numero non inferiore a sei per usufruire dei progetti. Potranno richiedere il finanziamento organismi paritetici, enti bilaterali e organismi di formazione professionale e ricerca.
Da ricordare che “non saranno ammissibili progettualità su tematiche già previste e finanziate dalla norma vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. Gli interventi previsti devono quindi avere un valore incrementale rispetto alla formazione di legge in materia di SSL e nello specifico dovranno:
- “favorire la conoscenza del quadro normativo vigente in materia di sicurezza sul lavoro;
- favorire l’acquisizione da parte dei lavoratori di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza, alla gestione dei rischi e delle emergenze;
- accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, quali cause di infortuni gravi e delle malattie professionali;
- fornire strumenti cognitivi e comportamentali per favorire l’autotutela dei lavoratori ai fini di una maggiore prevenzione; favorire l’acquisizione di capacità di gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese;
- favorire la formazione che assicurino le competenze tecniche e i poteri necessari per contrastare i rischi di infortunio gravi e mortali , la prevenzione delle malattie professionali e anche in relazione ai sistemi sulla gestione della sicurezza.”
Ancora, l’avviso persegue i seguenti obiettivi di innovazione:
- “progettazione di interventi di sistema, anche a partire dai precedenti interventi formativi, allo scopo di promuovere presso le aziende interventi mirati a creare sistemi coerenti divalutazione e gestione dei rischi e di uscire dalla logica dell’adempimento burocratico;
- valorizzazione delle logiche connesse all’attuazione di Piani formativi aziendali, o settoriali”.
Utile ricordare che ogni progetto dovrà coinvolgere minimo sei imprese e dovrà essere destinato ad un minimo di 12 destinatari. Questi, in coerenza con i decreti ministeriali, dovranno appartenere alla seguenti categorie: lavoratori stranieri; lavoratori di età inferiore ai 25 anni o superiore ai 50 anni; lavoratori stagionali del settore agricolo; lavoratori con meno di 2 anni di esperienza nell’esercizio delle proprie mansioni; datori di lavoro delle piccole, medie e micro imprese, piccoli imprenditori di cui all’articolo 2083 del codice civile; lavoratori autonomi; rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza.
Tutti i destinatari dovranno essere registrati nel libro unico con contratto in corso della micro, piccola o media impresa.
Il finanziamento massimo erogabile per ogni progetto è pari ad 150.000 euro.
Le domande di finanziamento dovranno essere presentate e non oltre il giorno 13 settembre 2012 alle ore 12.00.
Per approfondire: bando Regione Lazio.