BRUXELLES – Slitta al 31 dicembre il termine per la negoziazione con le parti sociali per il riesame della direttiva europea 2003/88/EC sui tempi di lavoro.
La norma in riesame, che si applica a tutti i settori di attività sia privati che pubblici, stabilisce prescrizioni minime di sicurezza e di salute in materia di organizzazione dell’orario di lavoro. Si applica ai periodi minimi di riposo giornaliero, al riposo settimanale e alle ferie annuali, alla pausa e alla durata massima settimanale del lavoro e a alcuni aspetti del lavoro notturno, del lavoro a turni e del ritmo di lavoro.
La Commissione Europea, prendendo atto dei progressi in corso nelle trattative, ha deciso di accordare quindi un ulteriore periodo alle parti sociali per negoziare i cambiamenti apportati alla norma.
Coinvolti nel processo di negoziazione le principali parti sociali a livello europeo: il CEEP, centro europeo dei datori di lavoro e delle imprese che forniscono servizi pubblici, l’UEAPME, associazione europea dell’artigianato e delle piccole e medie imprese che rappresenta i datori di lavoro, la ETUC, European Trade Union Confederation, che rappresenta i lavoratori.
Per approfondire: Commission agrees to extend time for social partners’ negotiations on reviewing EU rules.