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Ancora morti sul lavoro, un mercoledì nero

ROMA – Il 17 ottobre a Rodano, in provincia di Milano, due giardinieri, padre e figlio, sono stati coinvolti in un incidente. I due erano impegnati in lavori di potatura, quando sembra che un pesante ramo si sia staccato da un albero colpendoli in pieno. Il padre, un uomo di 73 annni, titolare dell’impresa di giardinaggio è morto sul colpo, inutile il soccorso del 118. Il figlio, di 39 anni, portato di urgenza al San Raffaele è ora fuori pericolo di vita.

Ancora mercoledì 17 nel varesotto, a Leggiuno, un altro operaio di 42 anni ha perso la vita schiacciato dalla pianta che stava potando. L’uomo è morto pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorsi.

Ancora in Lombardia, a Pieve Fissiraga, in provincia di Lodi, un operaio di 29 anni, Daniele Pedrazzani, è precipitato da un’altezza di circa dieci metri dentro il silo su cui stava lavorando, nella realizzazione di un impianto a biogas. L’intervento dei soccorritori è stato inutile. Avviata un’indagine da parte di carabinieri e Asl per definire le dinamiche dell’incidente e le possibili responsabilità di questa morte.

Ancora mercoledì 17 ottobre a Catania, sono due le persone che hanno perso la vita cadendo dal ponteggio di un edificio in via di ristrutturazione nella zona del cimitero. I due, Agatino Viglianesi di 45 anni e Giuseppe Bonaccorso di 70 anni, un operaio e il proprietario dell’immobile, sono stati sbalzati dall’impalcatura sulla quale stavano lavorando a causa dell’impatto di un furgone. Secondo la complessa ricostruzione dei fatti pare che il guidatore del furgone, passando a velocità sostenuta davanti al cimitero, abbia investito un’auto e ferito il conducente, e che, invece di fermarsi, abbia continuato a correre travolgendo altri cinque automezzi e andando infine a sbattere contro il ponteggio. Nell’incidente altre cinque persone sono state ferite, ma nessuna è grave.

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