ROMA – Pubblicati i rapporti regionali INAIL 2011 sugli infortuni sul lavoro in Piemonte e in Toscana.
In Piemonte sono 55.660 gli infortuni denunciati nel 2011, il 7,3% in meno rispetto al 2010. 63 gli infortuni mortali, il 16% in meno rispetto all’anno precedente. La metà delle denunce proviene dalla gestione Industria e Servizi, il 12% dall’Artigianato e il 7% in Agricoltura. Il restante 31% raccoglie gli infortuni denunciati in tutti gli altri settori di attività e dai dipendenti Conto stato cui si sommano i casi negativi e gli infortuni con prognosi inferiore ai quattro giorni.
L’agricoltura è il settore in cui si registra una diminuzione maggiore del fenomeno infortunistico (-11%), a seguire l’industria (-9%) e l’artigianato (-8,6%). Nel terziario la flessione è stata più modesta (-5%).
Quella degli stranieri resta una categoria molto esposta ai rischi professionali: solo il 2,6% la riduzione degli infortuni registrata.
Per quanto riguarda la tipologia di infortunio, la maggior parte degli infortuni (88%) è avvenuto in occasione di lavoro, circa il 12% in itinere.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali nel 2011 si registra una diminuzione del 16% nei casi mortali che da 75 passano a 63: 6 nell’agricoltura, 56 nell’industria e artigianato e uno tra i dipendenti conto stato. Nell’81% dei casi le morti sono dovute a rischi lavorativi (il 48% nell’ambiente ordinario di lavoro e il 33% a causa del rischio strada), mentre il restante 19% è imputabile a infortuni in itinere. Il 19% delle vittime del lavoro è di nazionalità straniera. In 6 casi ha riguardato donne.
In crescita del 2,8% le malattie professionali che nel 2011 sono state 2.091, denunciate nell’industria (36%), nell’artigianato (14%) e nell’agricoltura (13%). Inferiore al 10% l’incidenza del settore terziario Rispetto all’anno precedente le malattie professionali sono aumentate in modo più consistente nell’agricoltura (+14%) e nell’artigianato (+9%). Malattie osteoarticolari, ipoacusia e tumori tra le patologie più denunciate.
In Toscana la riduzione degli infortuni è stata del 4.4% rispetto al 2010, dato percentuale inferiore alla media nazionale del -6,6%. Sono 59.261 le denunce di infortunio presentate nel 2011 con una diminuzione di. 2732 casi rispetto all’anno precedente. In calo gli infortuni mortali che nel 2011 sono stati 52 a fronte di 57 casi dell’anno precedente.
Diminuzione più consistente degli infortuni (-4,66%) registrata nell’industria in cui sono stati denunciati 53.003 casi. 3.956 casi in agricoltura, con una diminuzione del 3,37%. Conto Stato 2.302 casi, riduzione dello -0,9%.
4.432 infortuni sono avvenuti su strada in occasione di lavoro, diminuendo dell’11% rispetto al 2010. 6.975 gli incidenti in itinere che diminuiscono solo del 5% mentre il dato nazionale si attesta sul 7%.
45 degli infortuni mortali sono avvenuti nell’industria, 2 casi in meno del 2010. Consistente la riduzione del fenomeno nell’agricoltura (-30%) che registra 7 casi mortali di cui 2 verificatisi per ribaltamento con trattore.
23 dei casi mortali sono stati causati da incidenti stradali, 8 in occasione di lavoro e 15 in itinere. I casi mortali avvenuti in ambiente lavorativo sono avvenuti 24 nel settore Industria e 5 in Agricoltura. Causa frequente di morte sono le cadute dall’alto. Due vittime del lavoro si registrano nella gestione Casalinghe e 7 tra gli stranieri (Albania e Romania) impiegati in settori delle costruzioni e della cantieristica navale.
5.843 le malattie professionali che nel settore industria sono aumentate del 24%. e nel settore agricoltura del 54%. Il 65% delle denunce riguarda affezioni osteo-articolari, a seguire l’ipoacusia da rumore.
Info:
rapporto Piemonte
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