ROMA – Si celebra oggi, 18 dicembre, la Giornata internazionale per i ligranti, istituita dalle Nazioni Unite nell’anniversario della data dell’adozione della Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, avvenuta il 18 dicembre 1990.
In questo quadro l’EU- OSHA, Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro, coglie l’occasione per ricordare le condizioni e i rischi sul lavoro per i migranti, la necessità di garantirne il diritto alla tutela nella salute e nella sicurezza.
Il termine “lavoratori migranti” comprende una gamma di persone molto ampia e molto diversificata. Si tratta di persone con storie e competenze molto diverse che hanno deciso di lasciare il proprio luogo di origine per lavorare all’estero per ragioni molto differenti. Nella definizione rientrano quindi tipologie di lavoratori diversi, alle quali è possibile associare le seguenti osservazioni:
- la maggioranza dei lavoratori migranti è impiegato nei settori ad alto rischio;
- le barriere linguistiche e culturali ostacolano la comunicazione e la formazione in materia di SSL;
- spesso i lavoratori migranti lavorano su orari prolungati aumentando così il rischio di infortunio;
- le loro condizioni di salute di base non sono buone cosa che li rende più vulnerabili all’insorgenza di malattie professionali.
È quindi auspicabile che la realtà dei migranti sia meglio conosciuta e analizzata per individuare con maggiore precisione gli specifici rischi professionali per questa categoria di lavoratori, e che siano promulgate apposite linee guida e diffuse in modo capillare buone prassi che datori di lavoro, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e altre parti interessate possano adottare.
Info: EU-OSHA, Giornata internazionale per i migranti.