RICERCHE E STUDI – Il Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia, nel volume XXXIV – numero 3, ha pubblicato un contributo sul tema dei trasporti dal titolo Sonno, stress, neurogenesi e performance alla guida.
L’articolo, a firma del professore Sergio Garbarino, neurologo del dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica (DINOG) dell’Università di Genova, affronta la tematica del comportamento umano alla guida, analizzando le possibili cause all’origine degli incidenti stradali.
Innanzitutto, viene considerato l’importante ruolo che assume il carico di lavoro (workload) poiché, se elevato, provoca stress, mentre se troppo basso, riduce il livello di vigilanza del soggetto. Risulta importante, inoltre, la sensibilità del conducente e, a tal proposito, il rischio aumenta notevolmente in caso di sonnolenza o stress.
L’autore identifica nella sonnolenza e nel livello di stress del conducente le principali cause di sinistri, evidenziando una correlazione tra eccessiva sonnolenza diurna (EDS), stress e incidenti stradali (IS).
Egli spiega come l’eccessiva sonnolenza diurna (EDS) abbia un notevole effetto sugli incidenti sia per la disattenzione che può determinare, sia per la maggiore vulnerabilità allo stress che questa comporta. Il fenomeno si manifesta generalmente in persone che trascorrono il proprio tempo libero effettuando molte attività in maniera frenetica. A lungo andare, tra l’altro, la riduzione delle ore di sonno conduce a una deprivazione che può generare aggressività, aumento di peso e dell’appetito e incremento della pressione arteriosa.
Quanto allo stress, invece, ne viene descritta la capacità di incidere sull’attenzione e sull’efficienza cognitiva, influenzando negativamente la performance alla guida. Tra i maggiori stressors citati, soprattutto per la categoria degli autisti, vi sono: condizioni climatiche, traffico intenso, aspetti ergonomici (es.: spazio ristretto nell’abitacolo) e turni di lavoro inadeguati. Tuttavia, anche pesanti ritmi, conflitti interpersonali, uso di alcol o farmaci possono influire sulle prestazioni al volante.
Il professor Garbarino si sofferma, infine, sulla fisiologia e la neurobiologia dello stress, sottolineando la neuroplasticità del cervello adulto. L’encefalo, infatti, in risposta agli stimoli provenienti dall’ambiente, subisce modificazioni strutturali quali: sostituzione neuronale, rimodellamento dendritico e ricambio delle sinapsi (neurogenesi).
Info: Sonno, stress, neurogenesi e performance alla guida.