MACERATA – L’Inail Abruzzo ha organizzato lo scorso 19 novembre una interessante giornata di studio sul rischio di tumore legato a cause professionali: “Prevenzione delle neoplasie professionali: rischi storici ed emergenti”.
In Abruzzo come in altre regioni di Italia sono in aumento le domande di riconoscimento di tumore professionale avanzate dai lavoratori e il fenomeno merita una attenta riflessione. Come? Affrontando la questione in termini numerici: sono 220 le domande avanzate in Abruzzo dal 2005 al 2009 e tra queste solo 29 casi (il 13,2%) sono stati accettati dall’Inail ai fini del risarcimento. C’è quindi discrepanza tra la percezione del rischio da parte dei lavoratori e i risultati degli accertamenti compiuti dall’Inail.
Molti fattori infatti vanno a determinare lo stato delle cose: il prolungamento della durata della vita da cui discende un generale aumento della incidenza neoplastica nella popolazione, una acuita sensibilità nei confronti del tema e l’aumentata percezione del rischio da parte dei lavoratori.
L’Inail Abruzzo ha riconosciuto la causa professionale ai casi di neoplasia insorta a causa di esposizione all’amianto (responsabile di 10 dei 29 casi denunciati in Abruzzo), a radiazioni ionizzanti (14 casi), a fumi di saldatura e da idrocarburi. Settore più colpito quindi è il comparto industriale ma nuova attenzione va rivolta a professioni ritenute tradizionalmente sane come quelle dell’agricoltura. Sono infatti in aumento casi di tumore alla pelle e all’apparato respiratorio causati dal contatto con diserbanti molto aggressivi contenenti arsenico.
Il convegno si è posto quindi l’obiettivo di fare il punto sull’esposizione agli agenti cancerogeni dei lavoratori di tutti i comparti, di analizzare rischi emergenti in nuovi settori (agricoltura, esposizione a nano particelle) ma anche di valutare la qualità del flusso di informazioni che perviene agli enti competenti; nello specifico si è cercato di capire come migliorare il passaggio di informazioni per poter avere un quadro sempre aggiornato della situazione e che permetta pertanto di effettuare corrette diagnosi medico-legali e adottare con solerzia le necessarie misure di prevenzione.