ROMA – Disponibile nelle pagine del PAF Portale Agenti Fisici, una procedura guidata per identificare l’esposizione e valutare il rischio da esposizione a vibrazioni del sistema Mano Braccio.
La procedura permette ai datori di lavoro di classificare correttamente i lavoratori nelle 3 fasce di esposizione previste dal Capo III del Titolo VIII, DLgs.81/2008.
Si ricorda che sulla base di questa classificazione i datori sono sottoposti ad adempimenti diversi riguardo l’obbligatorietà di redigere il piano di riduzione del rischio vibrazioni, effettuare l’informazione e la formazione dei lavoratori e far effettuare la sorveglianza sanitaria a cura del Medico Competente.
Il primo passo della procedura guidata online consiste nel “verificare se il tipo di produzione/servizio della propria azienda evidenzi una assenza di rischio o valori di esposizione inferiori a 1 m/s2 sulla base dell’osservazione delle modalità di lavoro e/o attingendo dalla banca dati vibrazioni, da dati di letteratura, dai dati dei fabbricanti o da misurazioni strumentali”.
Se questo è il caso la procedura si conclude con la “giustificazione del rischio” altrimenti si procede al secondo punto che prevede la selezione delle tipologie di utensili e attrezzature in uso e il tipo di lavorazione. La compilazione di questi dati può essere effettuata con il supporto della banca dati PAF o inserendo i dati in modo manuale.
Il terzo passaggio prevede l’identificazione della giornata ricorrente a massimo rischio (GRMR) e la definizione quindi del massimo livello di esposizione occorso nell’anno precedente e atteso per gli anni a venire.
Nel quarto passaggio si procede al vero e proprio calcolo della fascia di rischio per cui sono necessari dati sui livelli di esposizione che possono essere assegnati con riferimento a tre diverse fonti:
- la banca-dati vibrazioni del Portale Agenti Fisici;
- i dati forniti dai fabbricanti ai sensi della Direttiva Macchine (utilizzando, se disponibili, i fattori correttivi riferiti alle effettive condizioni d’uso);
- le misurazioni effettuate in azienda.
Inserendo nella maschera di calcolo i dati individuati il programma determinerà la specifica fascia di rischio che potrà essere confrontato con i parametri di legge.
Il D.Lgs 81/2008 al Titolo VIII, Capo I, art.182, comma 2 e Capo III, art.203, comma 2 fissa il limite di esposizione a vibrazioni mano braccio, ne vieta il superamento e prescrive che il datore di lavoro modifichi il piano di lavoro con l’obiettivo di ridurre al minimo l’esposizione a vibrazioni.
Nello specifico, se il valore sarà minore di 2,5 m/s², cioè inferiore al Livello di azione, ulteriori misure di tutela e di riduzione dell’esposizione potrebbero essere necessarie solo nel caso di presenza di cofattori di rischio, quali freddo, movimenti ripetuti, sovraccarico degli arti.
Se il valore è compreso tra 2,5 e 5 m/s² sarà necessario attuare un piano di riduzione del rischio, iniziando dall’impiego di macchinari che espongano a minor rischio.
Se il valore sarà superiore a 5 m/s² vuol dire che l’esposizione giornaliera alle vibrazioni è superiore al Valore limite di esposizione e va immediatamente ridotta. Sostituendo i macchinari e limitando i tempi di esposizione.
Se il valore supera 20 m/s² il macchinario non può essere utilizzato nemmeno per brevi periodi e va immediatamente sostituito.
Tra le possibili azioni di riduzione che il datore di lavoro può mettere in atto si possono citare:
- adottare altri metodi di lavoro che richiedano una minore esposizione a vibrazioni meccaniche;
- scegliere attrezzature più adeguate, concepite nel rispetto dei principi ergonomici e che producano il minor livello possibile di vibrazioni;
- fornire di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate da vibrazioni, (sedili che attenuino efficacemente le vibrazioni o maniglie per ridurre la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio);
- eseguire regolari e adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul luogo di lavoro;
- progettare postazioni di lavoro adatte;
- insegnare ai lavoratori ad utilizzare correttamente e in modo sicuro le attrezzature di lavoro;
- limitare la durata e l’intensità dell’esposizione;
- adottare orari di lavoro adeguati, che contemplino appropriati periodi di riposo.
Info: vibrazioni mano braccio.