BILBAO – Un nuovo rapporto dell’EU-OSHA evidenzia le problematiche relative a sicurezza e salute sul lavoro all’interno delle catene di fornitura, reti complesse e prestatori di servizi.
Il rapporto è Promoting occupational safety and health through the supply chain e studia come sia possibile promuovere la sicurezza e salute sul lavoro nella e attraverso una supply chain, illustra la letteratura e le analisi esistenti in materia, le politiche di governo e quali incentivi e strumenti esistono per le aziende, per incoraggiare buone pratiche tra i loro fornitori e appaltatori.
Sempre più spesso, le aziende pongono in esterna le proprie attività, i processi e una supply chain assume maggiore importanza. La gestione della sicurezza lungo le catene rappresenta un valido esempio di cooperazione tra soggetti diversi. E si inserisce quindi nei valori comunicati e richiamati dalla campagna Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi.
“La nostra campagna”– dichiara Christa Sedlatschek direttore dell’EU-OSHA – “si basa sull’idea che la SSL non è solo responsabilità di alcune persone sul posto di lavoro, ma che si creano le condizioni di lavoro più sicure, quando siamo tutti coinvolti . Niente illustra meglio questo che le aziende che lavorano con le loro catene di distribuzione, per aiutare a mantenere sicuri i lavoratori.”
Anche se ci sono notevoli differenze tra i settori e tra le aziende di dimensioni diverse, la relazione dimostra che i fattori che influenzano le imprese nella promozione di SSL per l’intera catena di approvvigionamento e distribuzione comportano spesso una miscela di normative e di richieste del mercato.
Un’azienda che intende vigilare sull’adozione di adeguate norme di sicurezza lungo tutta la catena deve essere in grado di intervenire in diverse fasi contrattuali, dalla scelta delle ditte appaltanti alla vigilanza sul lavoro svolto. Il rapporto mostra che le iniziative di maggior successo usano una combinazione di approcci, con premi chiari per il comportamento socialmente responsabile.
La relazione sottolinea in particolare l’importanza di sistemi di certificazione di sicurezza, come modalità per promuovere la SSL nella catena di approvvigionamento: le federazioni nazionali dei vari sistemi nazionali stanno attualmente esaminando il modo in cui potrebbe adottare una comune approccio europeo, che si renda necessario per relazionarsi con imprenditori provenienti da paesi terzi.
Oltre alle strategie di acquisto e ai sistemi di certificazione di sicurezza, la relazione esamina anche altri approcci che possono essere utilizzati per ridurre gli infortuni sul lavoro e le malattie nelle catene di fornitura. Tra questi si evidenzia l’importanza di chiarire le responsabilità contrattuali, migliorare la comunicazione, la cooperazione e la formazione, e di mettere in atto procedure di controllo congiunto.
Info: Promoting occupational safety and health through the supply chain.