ROMA – Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Ufficio ILO di Roma un incontro informativo sul tema della Convenzione sul lavoro marittimo.
Sono trentaquattro gli Stati membri ILO, che hanno già ratificato la Convenzione, circa il 70% della stazza lorda della flotta mercantile mondiale. Essendo pertanto ormai superata la soglia del numero del numero minimo di ratifiche (30) e il minimo di stazza lorda rappresentata (33%) la Convenzione entrerà in vigore il 20 agosto 2013.
Alla luce di questo la direttrice del Dipartimento delle Norme internazionali del lavoro dell’ILO Cleopatra Doumbia-Henry ha ricordato che in Europa sono già dodici gli Stati membri ad aver ratificato la Convenzione, quasi tutti gli Stati del Mediterraneo e ha sottolineato le possibili conseguenze negative cui può andare incontro l’Italia qualora tardasse nella ratificazione dell’Atto e fosse pertanto temporaneamente esclusa dai benefici che ne derivano .
I rappresentanti del governo hanno confermato massima disponibilità affinché le procedure siano avviate con celerità. Favorevole anche il parere degli armatori che vedono nella ratifica una opportunità per rendere le flotte mercantili italiane più competitive. Anche i sindacati si sono resi disponibili ad avviare velocemente le pratiche e hanno proposto di affrontare subito i punti critici che riguardano i contratti dei marittimi definendo tempi brevi per un nuovo incontro e la discussione di un apposito documento.
Cleopatra Doumbia-Henry ha inoltre ricordato che la Convenzione è uno strumento particolarmente flessibile che lascia ampio margine di manovra agli Stati di integrarla attraverso regolamenti interni definiti sulla base della contrattazione collettiva per esempio in merito a quanto attiene il reclutamento e collocamento dei marittimi e il regime ispettivo a cui sottoporre le imbarcazioni.
A tal fine quindi, in attesa della ratifica ha proposto l’adozione di una dichiarazione che definisca un regime ispettivo da applicare alle imbarcazioni conforme alle disposizioni della Convenzione stessa e ha invitato le parti sociali a valutare i danni economici che posso risultare da una tardiva ratifica.
Previsti a breve, due nuovi incontri. Il primo si svolgerà tra i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro e verterà sui nodi critici relativi dei contratti collettivi di lavoro dei marittimi. Il secondo, comprenderà anche i rappresentanti del governo è avrà l’obiettivo di definire linee guida relative a condizioni di lavoro, servizi di reclutamento e collocamento e protezione sociale dei marittimi, compresa la definizione di un regime ispettivo e di certificazione delle condizioni del lavoro marittimo.
L’incontro si è concluso positivamente con la comune intenzione di procedere alla ratifica con celerità, entro la scadenza del 20 agosto 2013, data ricordiamo nella quale entrerà in vigore della Convenzione.
Info: costituenti Convenzione Lavoro Marittimo ILO.