TREVISO – Diramati dal Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli Ambienti di lavoro dell’ULSS 7 Provincia di Treviso, i dati 2012 relativi al fenomeno infortunistico e all’attività ispettiva.
557 le aziende controllate, 172 le infrazioni riscontrate, 191.850 euro il totale delle sanzioni comminate: questi i numeri di un anno di attività svolta dallo Spisal in provincia di Treviso.
Massima attenzione è stata rivolta al comparto dell’agricoltura sia a causa della particolare pericolosità del comparto sia per dare seguito all’introduzione dei coltivatori diretti tra i soggetti sottoposti al rispetto del D.lgs. 81/08. Le aziende agricole ispezionate in provincia sono passate da 26 ad 84, metà delle quali coltivatori diretti per i quali è stato verificato soprattutto il rispetto delle norme che riguardano attrezzature e macchinari e l’uso dei DPI.
Due i casi mortali nel 2012 nel trevigiano e hanno riguardato due coltivatori, morti a causa del rovesciamento del mezzo su cui stavano lavorando.
Altro ambito posto a rigorosa sorveglianza è stato quello dell’edilizia anche se il numero di controlli nel 2012 è calato: 176 i cantieri ispezionati, a fronte dei 251 controllati l’anno precedente: “la riduzione dell’attività di ispezione in questo comparto è legata alla crisi – sottolinea Giovanni Moro, direttore dello SPISAL dell’Ulss 7 – che ha drasticamente ridotto il numero dei cantieri aperti. Abbiamo incrementato peraltro i controlli sull’attività di bonifica delle coperture e di altri manufatti in eternit (60 contro i 37 del 2011)”.
Su 557 attività ispezionate sono stati rilevati 172 casi di infrazione della normativa sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Le sanzioni comminate ammontano a 191.850 euro. Nel 2011 il totale era stato di 163.750.
Sono 46 gli infortuni nel 2012, di cui 2 come sopra descritto, con esito mortale. Persiste un trend positivo, di diminuzione del fenomeno infortunistico: nel 2011 gli infortuni sono stati 61 di cui 5 mortali, nel 2010 72 di cui 4 mortali nel 2010, e nel 2009 116 di cui 1 mortale.
Le inchieste in materia di malattie professionali sono ste 78, i due terzi delle quali hanno interessato patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico (ernie discali, patologie della spalla etc.).
Info: Spisal controlli morti verdi.