Tra i compiti della Commissione consultiva permanente, operativa sin dal dicembre 2008 presso il Ministero del Lavoro, nell’ambito di un vero e proprio “sistema istituzionale di organismi deputati alla elaborazione ed applicazione delle misure di prevenzione e protezione”, figura la validazione delle “buone prassi” (*).
Attraverso la compilazione di un modello, corredato di documentazione di supporto e di una relazione riassuntiva, gli interessati che desiderano vedersi riconoscere e divulgare le proprie soluzioni organizzative o procedurali coerenti con il TU e con le norme di buona tecnica, inviano la richiesta alla Direzione III, Direzione generale condizioni di lavoro, Roma, via Fornovo 8.
Nell’ultima seduta del 6 marzo tra le prassi “apprezzate” dalla Commissione, l’iniziativa del Gruppo Bauli in merito al coinvolgimento diretto dei propri collaboratori nelle attività salute e sicurezza (prevenzione “soggettiva”) che si è espresso attraverso:
a) riunioni mensili di fabbrica, nelle quali vengono presentati sia gli indici produttivi dello stabilimento sia gli indici infortunistici “evidenziando gli infortuni occorsi nel mese, illustrando gli interventi di sistemazione progettati e/o eseguiti, sviluppando specifici argomenti sulla salute e sicurezza sul lavoro”;
b) riunioni mensili di sicurezza, alle quali partecipano le persone direttamente coinvolte nella gestione della sicurezza e dove “vengono analizzati gli infortuni e le loro cause, approfondite le applicazioni sulle norme di sicurezza, sviluppati piani di formazione e miglioramento”.
Tra i diversi progetti speciali pianificati e realizzati nei vari siti del Gruppo Bauli (**), figurano la realizzazione di uno psicodramma (per aiutare a gestire “il cambiamento del nostro modo di pensare “) e la ideazione di un “palio antincendio” (nel corso dell’incontro annuale gli appartenenti alle squadre antincendio e primo soccorso si sfidano tra loro di fronte ai colleghi).
I risultati di prevenzione ottenuti dall’azienda hanno evidenziato una significativa riduzione sia del numero degli infortuni che degli indici di frequenza, gravità e tasso incidenza. (Anno 2000 – solo 1 stabilimento- : 1 infortunio ogni 7000 ore lavorate, 213 infortuni; Anno 2011 – 4 siti produttivi -: 1 infortunio ogni 57850 ore lavorate, 42 infortuni).
(*) Sono definite come “soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro, elaborate e raccolte dalle regioni, dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dagli organismi paritetici di cui all’articolo 51 (del TU 81/08, ndr), validate dalla Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6”.
(**) Nell’aprile del 2012, nell’ambito del Premio imprese per la sicurezza, il Gruppo ha ottenuto dall’INAIL e dalla Confindustria una menzione speciale per il “forte coinvolgimento dei lavoratori sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, attraverso una serie di iniziative innovative ed originali”.
Info: buone prassi validate 6 marzo 2013.
Leggi anche: buone prassi validate 23 gennaio 2013.
Continua venerdì 22 marzo 2013: FIAT bottom-up.