TORINO – Publicata dal DoRS una notizia riguardante il recente aggiornamento della matrice di previsione delle esposizioni a sostanze cancerogene MATline.
MATline nasce nel 1996 nell’ambito del Programma PRiOR della Regione Piemonte come “strumento validato di documentazione per fornire informazioni sull’origine delle patologie neoplastiche, e per facilitare la programmazione e la gestione di interventi di sorveglianza e di vigilanza in ambito occupazionale”.
Sono incluse nella banca dati “tutte le sostanze chimiche semplici, le miscele complesse dotate di un potenziale uso industriale comprese nella normativa CE sulla etichettatura ed imballaggio fino al 29° adeguamento dell’allegato I della Direttiva 67/548 con frasi di rischio R 40, R45 o R 49 e/o comprese nelle Monografie IARC fino al volume 101 con giudizio di classe 1, oppure 2A, oppure 2B”. Schede redatte per ogni sostanza, ne riportano i dati identificativi, le classificazioni, gli organi bersaglio, l’utilizzo, la tipologia di azienda e i valori limite. Evidenziando in modo distinto le lavorazioni che impiegano l’agente come materia prima o additivo o contaminante, con ogni attività economica individuata con il codice identificativo del sistema delle voci di tariffa INAIL .
Finora la banca dati comprendeva informazioni su organi bersaglio, sostanze e lavorazioni solamente nel caso fossimo in possesso di prove di evidenza sufficienti e cioè solo quando il gruppo di lavoro dell’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) avesse stabilito una relazione causale certa tra esposizione ad un agente e l’insorgenza di cancro nell’uomo, identificando l’organo o il tessuto in cui è stato osservato un incremento del rischio di sviluppare tumori
Grazie agli aggiornamenti appena approntati la matrice presenta anche i dati relativi a prove di evidenza limitate.
Effettuando una ricerca a partire dalla sostanza potremo quindi sapere sia quali sono gli organi bersaglio per cui è stata stabilita una relazione certa tra esposizione e malattia, sia quelli per cui le prove sono ancora limitate.
Ad esempio la scheda relativa alla formaldeide, oltre a segnalare che gli organi per cui è stata stabilita una relazione certa tra esposizione e malattia sono leucemia e tumore del naso-faringe, evidenzia anche che sono ancora limitate le prove a favore dell’associazione con il tumore delle cavità naso-sinusali.
Allo stesso modo effettuando la ricerca a partire dall’organo bersaglio accederemo a due elenchi di sostanze: quello degli agenti con evidenza sufficiente e quello degli agenti con evidenza limitata.
Per approfondire: MATline.