ROMA -Nella seduta del 17 aprile 2013 la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha proceduto alla validazione di tre nuove “buone prassi” in materia di sicurezza sul lavoro.
I tre casi validati sono:
- “Emergenza su postazione di lavoro nascosta;
- Sistemi di rilevazione in tempo reale per la valutazione dei rischi nei cantieri edili;
- Utilizzo della videosorveglianza per incrementare il livello di sicurezza sul lavoro”.
Il primo caso Emergenza su postazione di lavoro nascosta è stato proposto dalla società Sertec e ha riguardato l’attività di posa di tubazione fognaria nell’alveo di un fiume, in posizione indefinibile, lontano da strade e in posizione nascosta. In particolare la criticità segnalata è stata quella del facilitare l’arrivo dei soccorsi in caso di emergenza.
La “buona prassi” ha interessato i seguenti passaggi: identificare sentieri agricoli che dalla strada principale portano verso il fiume; numerare l’imbocco di questi sentieri sull’asfalto; riportare la numerazione su una mappa e consegnare la mappa alla ditta esecutrice e ai servizi competenti per l’emergenza (118 e 112); informare le Forze dell’Ordine affinché preservassero la numerazione dei sentieri lungo tutta la durata del cantiere.
Il risultato raggiunto è stato quello di identificare quindi un metodo veloce per indicare con sicurezza il luogo dove indirizzare i soccorsi, tramite l’uso di un cellulare.
Il secondo caso Sistemi di rilevazione in tempo reale per la valutazione dei rischi nei cantieri edili è stato presentato da Contarp-Inail Campania e ha riguardato i rischi nei cantieri edili legati alla sicurezza dei lavoratori, (derivanti dal luogo di lavoro e dalle attrezzature utilizzate), sia rischi per la salute derivanti dall’esposizione a gas di scarico pericolosi prodotti dai mezzi pesanti presenti sul cantiere (escavatori, caricatori, dumper e betoniere).
Contarp-Inail Campania ha sperimentato su quattro cantieri una procedura che con l’utilizzo di un sistema informativo permette di avere un completo monitoraggio degli operatori presenti nel cantiere, della loro posizione in relazione ai rischi, del corretto uso dei dispositivi di protezione individuale.
Infine la terza prassi Utilizzo della videosorveglianza per incrementare il livello di sicurezza sul lavoro. È stata segnalata dal dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale dell’Università degli Studi di Brescia, e ha riguardato l’implementazione di un sistema di videosorveglianza per migliorare la sicurezza e abbattere i rischi nel luogo di lavoro.
Il sistema di videosorveglianza è stato utilizzato come supporto nell’individuare i comportamenti potenzialmente pericolosi e contemporaneamente osservare le abitudini virtuose ed eleggerle a procedura standard.
Il sistema infine viene segnalato come utile nel monitorare le condizioni di utilizzo dei macchinari.
Info:buone prassi 17 aprile 2013.
Leggi anche:
Buona prassi 6 marzo 2013, bottom-up
Buona prassi 6 marzo 2013 psicodramma e palio aziendale
Buone prassi 23 gennaio e 12 settembre 2012