BILBAO – Pubblicata da Eu-Osha la propria Relazione Annuale 2012, documento con il quale l’Agenzia europea fa il punto su quanto realizzato nella scorsa annualità in termini di raccolta e analisi delle informazioni, comunicazione, campagne e attività di coordinamento.
Green jobs. Dal punto di vista della ricerca per la comprensione dei rischi, nel corso del 2012 è stato completato il primo esercizio di previsione che anticipa scenari lavorativi e fattori di rischio che potranno essere determinati nel lungo periodo a causa della rivoluzione verde nel lavoro. Ricordiamo la pubblicazione dello studio Lavori verdi, salute e sicurezza sul luogo di lavoro: previsioni sui rischi nuovi ed emergenti associati alle nuove tecnologie, da oggi al 2020.
Proseguuita inoltre il lavoro di ricerca sui rischi emergenti condotto grazie all’indagine ESENER sui rischi psicosociali. In corso l’analisi secondaria dei dati prodotti dall’indagine e in programma una seconda fase ESENER, estesa alle organizzazioni minori, al settore agricolo e a un maggior numero di Paesi.
Altro tema di grande attualità affrontato è stato quella della diffusione dell’utilizzo di nanomateriali, cui l’Agenzia ha dedicato il rapporto Percezione e comunicazione del rischio rispetto ai nanomateriali sul luogo di lavoro, che evidenzia tuttora una scarsa conoscenza dei potenziali rischi relativi all’uso di queste nuove tecnologie.
Quindi il progetto OiRA, strumento interattivo per la valutazione dei rischi online, arricchito di strumenti sempre più adatti alle diverse realtà produttive. I nuovi moduli OiRA in corso di sviluppo saranno dedicati ai rischi psicosociali, le attività di manutenzione correlate ai rischi e il lavoro negli uffici.
Capitolo WHP Workplace health promotion promozione della salute nei luoghi di lavoro. Le pubblicazioni in materia prodotte dall’Agenzia nel 2012 hanno affrontato il tema della promozione della salute per i giovani, il benessere psicologico in relazione ala conciliazione casa-lavoro e la dissuasione all’abitudine al fumo.
Nel 2012 come sappiamo ha preso l’avvio la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-13, Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi che ha suscitato un’adesione senza precedenti. 86 i partner ufficiali che hanno diffuso i materiali prodotti e dato vita da innumerevoli iniziative per comunicare l’importanza della partecipazione sia della leadership che dei lavoratori alla gestione della salute sicurezza in azienda. Predisposta dall’Agenzia una guida e un ventaglio di materiali pubblicitari, tradotti in 24 lingue, un film d’animazione e per la prima volta anche una iPad app.
Il 2012 è stato infine l’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. Eu-Osha ha profuso il suo impegno per affrontare il problema dalla SSL nella particolare categoria dei lavoratori anziani, predisposto materiale a stampa e una specifica sezione web e ha iniziato a preparare un progetto pilota, finanziato con due milioni di euro, per individuare problematiche, buone pratiche e strategie per allungare la vita lavorativa in buone condizioni di salute.
Attenzione rivolta anche alle nuove generazioni e all’obiettivo di educare alla sicurezza fin da piccoli. Prodotto dall’agenzia uno studio, Formazione per insegnanti nell’ambito dell’educazione al rischio – Esempi di integrazione della sicurezza e della salute sul lavoro nei programmi di formazione degli insegnanti e il programma Napo per gli insegnanti che mette a disposizione degli insegnanti un’ampia gamma di strumenti didattici online
Tra le attività di comunicazione e sensibilizzazione ricordiamo infine la quarta edizione del premio cinematografico Ambienti di lavoro sani e sicuri presentato al DOK Lipsia, il Best Practice Awards e la ricca produzione editoriale: dieci i nuovi rapporti dell’Agenzia, sei rassegne della letteratura, tre schede informative, 11 e-facts, innumerevoli articoli e un ricco materiale audiovisivo.
Così Christa Sedlatshek, direttore Eu-Osha: “Attualmente stiamo assistendo agli effetti della crisi economica, con tagli alle spese in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) in tutta l’Unione europea. Tuttavia in tempi difficili, le aziende intelligenti sono consapevoli dell’importanza di continuare a garantire in ugual misura la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro: quando assisteremo a un miglioramento della situazione economica, tali aziende necessiteranno di personale sano e qualificato”.
Per approfondire: Relazione annuale 2012.