GINEVRA –Il contributo di lavoratori e imprese è fondamentale per rendere più ecologica l’economia e rappresenta una reale opportunità per realizzare obiettivi sociali dell’Ilo.
Queste le conclusioni presentate dalla ILC Committee on sustainable development, decent work and green jobs, Commissione per lo sviluppo sostenibile, alla “102a Conferenza internazionale del lavoro”, ILC che si è tenuta a Ginevra dal 5 al 20 giugno.
Per la prima volta nella storia dell’Ilo, i 174 membri della commissione, composta da delegati di governi, dei lavoratori e dei datori di lavoro, dopo due settimane di discussione e confronto hanno espresso una forte visione comune e hanno raggiunto un accordo largamente condiviso sui principi guida fondamentali per raggiungere una giusta transizione verso un’economia verde.
“Rendere più ecologiche le economie rappresenta una forte opportunità per raggiungere obiettivi sociali: ha il potenziale per essere il nuovo motore di crescita, sia nelle economie avanzate e che in quelle in via di sviluppo, e di generare la creazione di posti di lavoro verdi decenti che possono contribuire in modo significativo allo sradicamento della povertà e all’inclusione sociale”.
Tra i 15 e i 60.000.000 gli ulteriori posti di lavoro “dignitosi” che il passaggio alla green economy può ancora creare, oltre a rendere migliori e aumentare i redditi in settori come l’agricoltura, l’edilizia, il riciclaggio e il turismo. Un contributo sostanziale alla lotta alla povertà e contro la disoccupazione globale
Nel suo documento conclusivo la Commissione ILC chiede che tutti i lavori e tutte le imprese diventino più verdi, con l’introduzione di un uso più efficiente dell’energia e delle risorse, obiettivo che può essere realizzato con l’adozione di politiche coerenti e prestando particolare attenzione alle condizioni di lavoro, alle politiche industriali e di sostegno alle micro, piccole e medie imprese e aumentando il dialogo sociale.
Il mondo del lavoro e il mondo dell’istruzione e della formazione, devono essere fortemente legati: le nuove professioni necessitano nuove competenze. Deve essere garantita l’attuazione e il rispetto delle misure di salute e sicurezza sul lavoro e previsti sistemi completi e sostenibili di protezione sociale.
Assistenza specifica deve essere assicurata a diverse categorie di lavoratori, alle regioni e alle professioni più fortemente investite dal cambiamento. Deve essere potenziata l’attività di ricerca dell’Ilo per individuare e condividere le migliori pratiche e per fornire linee guida e supporto, soprattutto per le PMI.
Infine deve proseguire il lavoro dell’ILO presso le istituzioni globali e regionali per promuovere il lavoro dignitoso nelle politiche macroeconomiche, per fornire sostegno a tutti i soggetti istituzionali che lavorano per l’inclusione del lavoro dignitoso, l’eliminazione della povertà e di una giusta transizione per tutti.
L’ILO, che nella seduta plenaria del 19 giugno ha adottato le conclusioni, darà ora seguito a quanto concordato dando vita a un piano d’azione strategico per tradurre le conclusioni in iniziative concrete e programmi di sostegno.
“Sono lieto di vedere come sia stato raggiunto un ampio accordo su una questione che è così cruciale per il futuro del mondo del lavoro e anzi del nostro pianeta” – ha commentato il direttore generale dell’ILO, Guy Ryder – “Ora abbiamo bisogno di trasformare questo accordo in azioni concrete. Obiettivo che può e deve essere raggiunto attraverso il dialogo sociale “.
Ancora a chiusura della Conferenza, da una nota apparsa sul sito Ilo, il direttore generale Ryder ha rivolto un appello nel quale chiede di “prendere misure urgenti in diverse aree fondamentali per rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in rapida evoluzione“.
Entrando nei temi totali dello sviluppo e del lavoro “Ryder ha sottolineato la determinazione dell’ILO nel portare avanti il suo mandato al fine di migliorare la situazione dei lavoratori palestinesi. […] Ha riaffermato il proprio impegno a realizzare le Sette iniziative del centenarioche comprendono governance, norme del lavoro, imprese, lavoro verdi, povertà, donne ed il futuro del lavoro, che sono contenute nel suo rapporto alla Conferenza, ed hanno ricevuto un ampio sostegno da parte degli oltre 4.700 delegati presenti all’ILC.
Ryder ha infine richiamato alcune iniziative Ilo in atto, tese a migliorare l’impatto e l’influnza di Ilo stessa nell’affrontare l’importanza che il lavoro ricopre nelle nostre vite. Sono Future of Work Initiative, la End of Poverty Initiative, Women at Work, Green Initiative, e le indicazioni sulla governance.
Per approfondire:
Ilo il ruolo del lavoro nelle nostre vite
sostenibilità ambientale e lavoro disgnitoso