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Affidare la piccola manutenzione direttamente alle scuole

“C’è bisogno di manutenzione nelle scuole, che sono, per la gran parte, vecchie, una su due è priva del certificato di agibilità, quasi 28mila sono allocate in aree ad elevato rischio sismico ( 4.856 in Sicilia, 4.608 in Campania, 3.130 – e cioè tutte le scuole – in Calabria), 2.864 in Toscana, 2.521 nel Lazio”.

“L’84% delle scuole ha richiesto interventi mantenutivi all’ente interessato, ma quest’ultimo, nel 21% delle situazioni, è intervenuto con estremo ritardo.

Gli interventi di tipo strutturale, che richiedono più soldi e tempo, sono stati richiesti nel 34% delle scuole, ma solo in un caso su quattro l’ente proprietario è intervenuto tempestivamente e nel 14% dei casi l’intervento non è mai arrivato*.

Il 44% delle scuole possiede il certificato di agibilità statica, il 38% quello di agibilità igienico sanitaria e il 37% quello di prevenzione incendi. Nel 2012 solo un quarto delle scuole era in regola con tutte le certificazioni”.

Così l’XI Rapporto di Cittadinanzattiva pubblicato a metà settembre, che ammette che c’è “Qualche certificazione in più, ma peggiora la manutenzione e la condizione delle aule”.

E allora, occorre:

  1. “trovare altri fondi per l’edilizia scolastica“, oltre a quelli appena stanziati con il Decreto del Fare (L.98/2013, di conversione, Nda);
  2. puntare a soluzioni alternative: ad esempio, affidando direttamente alle scuole la piccola manutenzione ordinaria e i fondi ad essa destinati;
  3. reinvestire i costi derivanti dall’affitto di edifici privati adibiti a scuole** nella costruzione di nuovi edifici;
  4. trasformare in legge la proposta depositata in Parlamento di destinare l’8 per mille di competenza statale ad interventi di messa in sicurezza e ammodernamento delle scuole;
  5. sperimentare l’edilizia della “emergenza” costruendo prefabbricati come quelli realizzati in Emilia Romagna dopo l’ultimo terremoto, per far fronte a situazioni di particolare urgenza e gravità.

* Con la L. 98/2013 di conversione del decreto Del fare, Comuni e Province hanno avuto l’opportunità di presentare, entro il 15 settembre alle Regioni, i progetti esecutivi (immediatamente cantierabili) di: a) messa in sicurezza; b) ristrutturazione; c) manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.

** Sono circa un migliaio in tutta Italia.

Continua giovedì 10 ottobre: attrezzature per disabili.

Leggi anche: scuole 1 su 7 lesionata.

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