PERUGIA – Ad un anno dall’avvio del ‘Progetto SicuraMente’, realizzato in Umbria sotto la direzione dell’azienda Dimensione Cartesio Spa, che si occupa di consulenze per la sicurezza, appoggiato dalla locale Confindustria, da OBR Umbria – un’articolazione di Fondimpresa – e dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, si sono tirate le somme dei risultati.
La soddisfazione è stata la nota dominante per tutti, rappresentanti dei datori e dei lavoratori. Il merito sembrerebbe tutto da attribuire ad un approccio condiviso che mira più a creare una vera cultura della sicurezza che a mandare a memoria le regole da rispettare.
Al progetto, finanziato da Fondimpresa per 99 mila euro, secondo i dati presentati da Confindustria Umbria, hanno partecipato 26 aziende dislocate in diverse città della regione e le attività di informazione e formazione hanno raggiunto 533 allievi, non solo lavoratori ma anche responsabili della prevenzione e datori di lavoro.
I risultati sono stati presentati ufficialmente il 7 dicembre scorso a Perugia e per l’occasione sono intervenuti numerosissimi i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti nel progetto. Per Confindustria Umbria c’era il segretario, Aurelio Forcignanò, che si è mostrato estremamente soddisfatto per l’accoglienza che le aziende umbre hanno riservato al progetto.
“SicuraMente è stato un progetto frutto di una larga condivisione – ha infatti detto il segretario di Confindustria Umbria – e si è dimostrato una formula vincente per la sua capacità di coinvolgere tanto i datori di lavoro quanto i lavoratori in un percorso condiviso , non solo verso un semplice rispetto delle leggi ma per lo sviluppo di una comune e sentita cultura della sicurezza”.
“Corsi collettivi come questi del progetto SicuraMente – ha poi aggiunto Biagino Dell’Omo, presidente di OBR Umbria – dimostrano di avere un valore aggiunto perché permettono di mettere a confronto situazioni e soluzioni diverse”, anche se, ha comunque specificato nel suo intervento, questo nulla toglie al valore dei singoli corsi aziendali sulla sicurezza, che Fondimpresa comunque finanzia. Anche i sindacati si sono dimostrati compatti nel manifestare la propria soddisfazione ed hanno fatto notare i risultati positivi ottenuti dalla regione Umbria in termini di diminuzione degli infortuni.