BRUXELLES – Adottato dal Parlamento europeo lo scorso 20 novembre il nuovo regolamento relativo al Fondo sociale europeo (FSE), accompagnato dal nuovo programma riguardante disposizioni comuni sui Fondi strutturali e di investimento europei.
Rafforzato il ruolo del FSE a partire dal 2014. Gli investimenti maggiori riguarderanno il capitale umano e in particolare i giovani:
- una quota a minima sarà garantita ad ogni Stato membro per la sua politica di coesione;
- più di 74 miliardi di euro saranno investiti nei prossimi 7 anni sui cittadini europei, giovani inclusi;
- più opportunità di integrazione per chi appartiene a gruppi svantaggiati: il 20% dei fondi sarà destinato alle politiche per l’inclusione;
- uguaglianza di genere e pari opportunità per tutti, senza distinzione di età, provenienza, religione, genere o altro: azioni contro ogni discriminazione saranno sostenute con iniziative specifiche;
- massimo impegno conto la disoccupazione giovanile: la misura di finanziamento è destinata ai giovani disoccupati e giovani fuoriusciti da qualsiasi percorso di istruzione e formazione, residenti nelle regioni con un livello di disoccupazione giovanile superiore al 25%, 6 miliardi di euro a sosterranno gli Stati membri che avviano programmi di attuazione della Garanzia per i giovani;
- i fondi saranno concentrati su un numero limitato di obiettivi per incidere con una massa critica di investimenti sui principali bisogni sociali manifestati da tutti gli stati membri;
- maggiore sostegno sarà rivolto alla sperimentazione e diffusione di soluzioni innovative per soddisfare esigenze sociali, occupazionali e formative;
- massima collaborazione nella realizzazione del programma con enti pubblici, parti sociali e organizzazioni della società civile a livello nazionale, regionale e locale;
- semplificazione nell’attuazione dei progetti: la Commissione aiuterà gli Stati membri a semplificare l’attuazione del Fondo al fine di concentrarsi maggiormente sui risultati e renderlo più semplice e sicuro per i beneficiari.
FSE 2014-20 interverrà quindi in materia di inserimento lavorativo, inclusione sociale, miglioramento dell’istruzione e della governance. Proporrà di potenziare la formazione professionale e sosterrà gli imprenditori e le aziende che devono affrontare una riorganizzazione o la mancanza di lavoratori qualificati, aiutando i giovani a entrare nel mercato del lavoro.
Sosterrà l’occupazione quale perno dei programmi d’inclusione sociale per garantire a tutti pari opportunità e promuoverà un’istruzione e una formazione più complete e specializzate per rendere più competitivi i giovani che sì affacciano al mercato del lavoro, realizzando programmi contro l’abbandono scolastico e per il miglioramento dell’istruzione professionale e universitaria.
Per approfondire: ESF Regulation.