In materia di ascensori, l’Italia non ha recepito la Raccomandazione 95/216/CE della Commissione, dell’8 giugno 1995, sul miglioramento della sicurezza degli impianti esistenti (installati prima del luglio 1999, Nda). Secondo il provvedimento CE occorre “prendere le disposizioni utili” a:
a) assicurare una manutenzione soddisfacente del parco ascensori;
b) migliorare la sicurezza del parco basandosi sui principi (compresi nell’allegato della raccomandazione, Nda)
Le misure raccomandate sono così elencate:
- “Installare porte sulle cabine e, all’interno delle cabine, un sistema che indichi il piano nel quale si trova l’ascensore.
- Controllare, ed eventualmente sostituire, i cavi di sostegno della cabina.
- Modificare i dispositivi di arresto per ottenere un buon grado di precisione del livello di arresto della cabina ed una progressiva decelerazione.
- Rendere gli organi di comando, sia nelle cabine che ai piani, comprensibili e utilizzabili dalle persone handicappate che si spostano da sole.
- Installare rivelatori di presenza umana o animale sulle porte a chiusura comandata.
- Installare sugli ascensori con velocità superiore a 0,6 m/s un sistema di paracadute a decelerazione progressiva prima dell’arresto.
- Modificare i sistemi di allarme in modo da avere un collegamento permanente con un servizio di intervento rapido.
- Eliminare l’amianto, se esiste, dai meccanismi di frenatura.
- Installare un dispositivo che impedisca i movimenti incontrollati verso l’alto della cabina.
- Installare nelle cabine un impianto di illuminazione di emergenza che funzioni in caso di guasto dell’alimentazione principale. Il suo tempo di funzionamento deve essere sufficiente per consentire il normale intervento dei soccorsi”.
A oggi, nel nostro Paese, l’adeguamento dei vecchi impianti è quindi lasciato alla discrezione del proprietario.
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Continua lunedì 23 dicembre: manutenzione ogni 6 mesi.