BRUXELLES – Pubblicato dalla Commissione Europea il Rapporto 2013 su occupazione e sviluppi sociali in Europa che esamina la dimensione sociale dell’Unione economica e monetaria, l’impatto sociale delle politiche del lavoro, gli effetti delle prestazioni sociali e le conseguenze dei persistenti squilibri di genere.
La crisi economica in Europa ha determinato un significativo aumento della povertà nella popolazione in età lavorativa. Questo in parte è stato causato dall’aumento dei tassi di disoccupazione ma in larga parte anche dal crescente fenomeno della polarizzazione delle retribuzioni che ha colpito la fascia media dei lavoratori. Molti incarichi ricoperti da persone con una preparazione media, a causa dei processi di automazione e delocalizzazione, sono stati trasferiti o in persone di profilo più basso o a impiegati con specializzazioni più forti. Si è assistito quindi a un sempre maggiore ricorso a contratti di part time insufficienti a garantire il fabbisogno di lavoro di una larga fetta di lavoratori.
Per un’inversione di tendenza potrebbe non essere sufficiente una riduzione graduale dei livelli di disoccupazione. “Dobbiamo prestare attenzione non solo alla creazione di posti di lavoro” – ha sottolineato László Andor, commissario per l’Occupazione gli affari sociali e l’inclusione – “ma anche alla qualità dei posti di lavoro , al fine di ottenere una ripresa sostenibile, in grado di ridurre non solo la disoccupazione ma anche la povertà”.
In sintesi la revisione mostra che i divari nell’occupazione e le divergenze sociali minacciano gli obiettivi fondamentali dell’UE, come sancito dai trattati. La Commissione Europea pertanto nell’ottobre 2013 ha approvato la comunicazione IP/13/893 “Potenziare la dimensione sociale dell’unione economica e monetaria” con cui si propone la creazione di un nuovo quadro di valutazione che consenta una migliore e più tempestiva individuazione dei principali problemi occupazionali e sociali nel quadro del Semestre europeo attraverso il rafforzamento della sorveglianza dei problemi occupazionali e sociali, della solidarietà e della mobilità del lavoro e del dialogo sociale.
Per approfondire: occupazione sviluppi sociali in Ue.