PERUGIA – Partita in questi giorni una interessante campagna di informazione rivolta ai privati cittadini sulle norme di sicurezza da adottare anche per i piccoli lavori di manutenzione e ristrutturazione edilizia della propria abitazione. E’ di pochi giorni a la sentenza n. 42465 della cassazione che conferma la condanna per omicidio colposo ad un proprietario di appartamento che non aveva predisposto le protezioni necessarie per la sicurezza dell’operaio chiamato tinteggiare i soffitti.
Spesso chi commissiona un lavoro a una piccola impresa non è consapevole che è responsabile per la sicurezza di quel lavoro e che deve quindi controllare e predisporre tutte le tutele necessarie. .
Il progetto vede la luce in Umbria, che già eccelle per l’impegno profuso per la sicurezza dei lavoratori e nasce dalla collaborazione di Asl 3, dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Perugia, dell’Ordine degli architetti della Provincia di Perugia, del Collegio dei Geometri della Provincia di Perugia e dei Comuni di Foligno, Montefalco, Bevagna e Spello.
L’assessore regionale all’Ambiente, Sviluppo sostenibile e Opere pubbliche, Lamberto Bottini presenta così l’iniziativa: “Diversamente dalle campagne sinora effettuate e che si rivolgevano al mondo degli addetti ai lavori, quindi tecnici e imprese, stavolta l’interlocutore è il committente privato, il cittadino, colui che commissiona nella maggioranza dei casi all’impresa o all’artigiano il cosiddetto ‘lavoretto’ sulla propria abitazione”.
La campagna quindi intende raggiungere il privato cittadino per invitarlo a prendere coscienza che tutelare la vita e la salute di chi lavora nella propria abitazione significa tutelare anche sé stessi.
Pertanto nell’opuscolo saranno spiegate in modo semplice e puntuale le procedure cui attenersi per essere in regola con le norme
A partire dai Comuni di Bevagna, Foligno, Montefalco e Spello, gli opuscoli saranno distribuiti su tutto il territorio umbro.
Allegato all’opuscolo un questionario di valutazione attraverso cui l’efficacia comunicativa dell’iniziativa potrà essere monitorata e valutata in termini di gradimento e apprendimento.
Tra gli strumenti di comunicazione, oltre al depliant e al questionario, sono previsti anche manifesti, e la pubblicazione in rete dei contenuti della campagna.