ROMA – Pubblicato dal Ministero del Lavoro il rapporto della Commissione centrale di coordinamento sulle attività di vigilanza del 2013, 235.122 le aziende ispezionate, di queste irregolari circa il 65%.
Il numero della imprese controllate nel 2013 è stato pari al 15% del totale delle attività, -3,6% delle realtà visitate nel 2012. Delle 235.122, 152.314 sono risultate irregolari, per un totale di contributi e premi evasi pari a 1,4 miliardi di euro.
239.020 i lavoratori irregolari (-19% rispetto al 2012), 86.125 i lavoratori totalmente in nero (-13%). “Tali risultati sono direttamente legati alla crisi occupazionale, che si ripercuote anche sui fenomeni patologici legati alla gestione del rapporto di lavoro”.
Per quanto riguarda la vigilanza sulla sicurezza sul lavoro, il comunicato cita: si “rileva un numero di violazioni prevenzionistiche pari a 33.123, con una flessione del 18% rispetto al 2012, strettamente correlata alla riduzione del numero di cantieri presenti sul territorio nazionale. Nell’ambito del settore delle costruzioni sono state ispezionate 20.372 aziende, con un tasso di irregolarità pari al 65,4%. In particolare, in relazione alla sanzioni contestate in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di cui al titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008 (c.d. T.U. Sicurezza), si registra sostanzialmente invariato il numero delle violazioni di carattere prevenzionistico, che sono strettamente responsabili della maggioranza degli incidenti mortali: ben il 38% delle violazioni riscontrate nel settore edile, infatti, sono costituite da cadute dall’alto”.
Per quanto riguarda gli obiettivi della vigilanza per l’anno corrente, la Commissione centrale di coordinamento prevede non meno di 230.000 verifiche (135.000 Ministero, 25.000 Inail e 70.000 Inps).
Le attività di controllo riguardanti la sicurezza saranno destinate particolarmente all’edilizia (20.000) e in dettaglio alla prevenzione delle cadute dall’alto e allo smontaggio e montaggio dei palchi degli spettacoli. “Relativamente, invece, al rispetto delle disposizioni assicurative in materia antinfortunistica il fenomeno largamente prevalente, per non dire quasi esclusivo, che verrà seguito con particolare attenzione dall’Inail sarà quello del corretto inquadramento del rischio assicurato. Oltre al tradizionale ambito del rischio di silicosi/asbestosi, per il quale è previsto un premio supplementare, gli accertamenti ispettivi saranno concentrati sulle aziende di autotrasporto e sulle attività di logistica che utilizzano attrezzature meccaniche”.
Info: attività vigilanza 2013.