GINEVRA – Realizzata sulla sezione Migrant del sito Ilo, una banca dati che raccoglie buone prassi progetti e politiche tramite le quali gli Stati si occupano di integrare lavoro e immigrazione.
Il database può essere interrogato per Stato o per tema. Sono due le aree principali in cui sono strutturati i dati: Cooperazione multilaterale che comprende le tematiche “lavoro dignitoso, gestione efficace del lavoro dei migranti, base di conoscenza globale, lavoratori migranti e sviluppo, strumenti di cooperazione internazionale per i lavoratori migranti, processi migratori, prevenzione di pratiche abusive, protezione dei lavoratori migranti, integrazione ed inclusione sociale.
L’area Altre questioni/parole chiave che comprende: “accesso al sistema sanitario, accordi bilaterali, regionali o globali, trasferimento di competenze e conoscenze, valutazione del mercato del lavoro, micro finanza, sicurezza e sanità sul lavoro dei lavoratori migranti, rimpatrio e reintegrazione dei migranti, portabilità delle pensioni, assunzioni, integrazione regionale, riconoscimento delle competenze, protezione sociale, accordi sindacali e giovani”.
Per quanto riguarda l’Italia sono quattro i casi posti in evidenza:
- il programma Picum, Piattaforma per la cooperazione internazionale sui migranti privi di documenti;
- la norma europea sulla portabilità dei diritti di sicurezza sociale anche per i cittadini extracomunitari;
- il programma Mipex, Migrant integration policy index, per misurare e valutare l’integrazione sociale degli immigrati nei principali Paesi di destinazione, con particolare attenzione al mercato del lavoro, protezione contro il razzismo e la discriminazione, la sicurezza del lavoro e i diritti dei lavoratori;
- il Contratto collettivo nazionale per i lavoratori domestici in Italia, che promuove i diritti dei lavoratori domestici come articolato nella Convenzione ILO 189.
Per approfondire: Ilo banca dati buone prassi.