BRUXELLES – Proposta dalla Commissione Europea la creazione di una piattaforma per coordinare le azioni degli Stati membri nel contrasto al lavoro nero.
Il lavoro irregolare è un fenomeno diffuso in tutti gli Stati dell’Unione, un fenomeno che causa ingenti danni alle economie nazionali, determina scarse condizioni di lavoro e scarsa tutela per i lavoratori e danneggia le imprese che concorrono sul mercato in modo leale e nel rispetto della legge.
Con la nuova piattaforma la Commissione intende potenziare la cooperazione tra gli Stati e riunire, gli organi di controllo che sono coinvolti nella lotta al lavoro nero e successivamente le organizzazioni datoriali e quelle dei lavoratori.
In dettaglio le azioni che la Commissione intende avviare attraverso il nuovo sistema sono:
- creare un forum dove gli esperti possono condividere informazioni e buone pratiche saldare nuovi rapporti di collaborazione;
- esplorare la possibilità di adattare strumenti nazionali e comunitari per affrontare problemi comuni , quali il falso lavoro autonomo e il lavoro sommerso in catene di subappalto;
- affrontare aspetti transfrontalieri esplorando nuovi modi per migliorare lo scambio di dati tra amministrazioni nazionali;
- organizzare congiuntamente sessioni di formazione , scambi di personale ed ispezioni, che coinvlgano personale proveniente dai diversi stati europei;
- sviluppare principi e linee guida comuni da adottare nelle ispezioni;
- aumentare la consapevolezza del problema, attraverso attività comuni come campagne europee e l’adozione di strategie regionali o comunitarie.
La proposta sarà ora trasmessa al Parlamento e al Consiglio europeo per l’adozione.
Per approfondire: Commissione europea proposta piattaforma lavoro nero.