ROMA – Presentato il 30 aprile, dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e dal capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa civile, Alberto Di Pace, il Piano di semplificazione delle norme e delle procedure di prevenzione degli incendi, piano che ha l’obiettivo di snellire la normativa vigente e di aggregare in unico testo tutte le disposizioni di prevenzione incendi riguardanti ogni attività.
Il piano, che dovrà tradursi a breve in decreto ministeriale, dovrà puntare su un approccio meno prescrittivo che favorisca contemporaneamente una migliore valutazione dei rischi. Introdurrà procedure più snelle continuando a mantenere un elevato controllo sui livelli di sicurezza.
Per raggiungere questo obiettivo il documento si basa su principi di generalità e semplicità proponendo le soluzioni più comprensibili, agevoli e facilmente applicabili a tutte le attività soggette a controlli.
I principi fondamentali a guida del piano sono:
- “generalità: le medesime metodologie di progettazione della sicurezza antincendio descritte possono essere applicate a tutte le attività;
- semplicità: laddove esistano diverse possibilità per raggiungere il medesimo risultato si prediligono soluzioni più semplici, realizzabili, comprensibili, per le quali è più facile operare la revisione;
- modularità: l’intera materia è strutturata in moduli di agevole accessibilità, che guidano il progettista antincendio alla individuazione di soluzioni progettuali appropriate per la specifica attività;
- flessibilità: per ogni livello di prestazione di sicurezza antincendio richiesto all’attività sono indicate diverse soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono, inoltre, definiti metodi riconosciuti che valorizzano l’ingegneria antincendio, che consentono al progettista antincendio di individuare, autonomamente, specifiche soluzioni progettuali alternative e dimostrarne la validità, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;
- standardizzazione ed integrazione: il linguaggio in materia di prevenzione incendi è conforme agli standard internazionali e sono unificate le diverse disposizioni previste nei documenti esistenti della prevenzione incendi in ambito nazionale;
- inclusione: le persone che frequentano le attività sono considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio, in relazione anche alle diverse abilità (es. motorie, sensoriali, cognitive, ecc.), temporanee o permanenti;
- contenuti basati sull’evidenza: il presente documento è basato su ricerca, valutazione ed uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed internazionale nel campo della sicurezza antincendio;
- aggiornabilità: il documento è redatto in modo da poter essere facilmente aggiornato al continuo avanzamento tecnologico e delle conoscenze”.
Il piano una volta tradotto in decreto ministeriale sarà corredato da una serie di allegati tecnici, in cui saranno definite finalità, campo di applicazione e obiettivi della normativa.
Sarà previsto un periodo di regime transitorio per consentire il passaggio graduale alle nuove disposizioni.
Per approfondire: presentazione piano di semplificazione antincendio.