ROMA – Una Commissione tecnico scientifica composta da rappresentanti dell’Inail, dell’ex Ispesl, da tecnici del Ministero del Lavoro e da esperti in rischi lavorativi e malattie professionali hanno selezionato i progetti di ricerca ammessi a finanziamento da parte dell’Inail.
I progetti scelti sono diciannove su i cinquanta candidati che hanno risposto al bando indetto da Inail e scaduto lo scorso 30 giugno. Sono progetti presentati da Istituti accademici, scientifici e di alta specializzazione che hanno come oggetto studi e ricerche per la prevenzione del fenomeno infortunistico.
E’ compito dell’istituto assicurativo favorire attività di ricerca al fine di acquisire maggiori conoscenze sui rischi lavorativi e sulle nuove malattie professionali, in modo da poter migliorare il sistema di tutela integrale offerta ai soggetti assicurati.
In questa ottica per il 2010 sono stati ritenuti di interesse prioritario tematiche e progetti legati alle malattie professionali e che incrementassero e approfondissero le conoscenze della epidemiologia e/o della fisiopatologia clinica del fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle tecnopatie. In modo più specifico l’Inail ha voluto devolvere i contributi a ricerche dedicate allo studio delle
- malattie a genesi multifattoriale e neurodegenerative;
- malattie causate da amianto, radon ed onde elettromagnetiche;
- malattie più tipicamente legate al settore agricolo.
I risultati conseguiti attraverso queste attività di ricerca saranno resi disponibili per tutti i soggetti che concorrono al raggiungimento di sempre migliori standard di protezione e prevenzione per la salute e la scurezza dei lavoratori.