ROMA – Prodotto da Rai Europa nell’ambito delle azioni di divulgazione delle informazioni ai cittadini e segnalato dal Ministero della Salute un filmato riguardante il regolamento Reach, la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche.
Tutto iniziò dagli orsi polari e dalla scoperta nei loro fegati di sostanze chimiche tossiche prodotte dalle industrie europee e arrivate al Polo Nord. Apre così il video, che illustra la scelta dell’Unione europea di avviare una delle più imponenti azioni di regolamentazione intentata finora. Il regolamento Reach (Registration evaluation authorization chemicals) prevede che tutte le sostanze chimiche importate, prodotte e utilizzate in Europa vengano registrate. È compito delle aziende iscrivere al registro tutte le sostanze che trattano, fornendo tutte le informazioni richieste in merito alla natura delle sostanza, caratteristiche, applicazioni e soprattutto possibili rischi per la salute umana e per l’ambiente.
L’impegno per le aziende e per l’Echa Agenzia europea per le sostanze chimiche è notevole, sono circa 36000 le sostanze e 70000 le miscele da registrare ma alla fine del processo saranno individuati e, per quanto possibile, eliminati tutti i principali rischi.
Il regolamento infatti nel caso di sostanze potenziamele pericolose avvia processi di verifica, autorizzazione, restrizione e divieto cercando di ridurre sempre più l’utilizzo di sostanze tossiche a favore di sostanze alternative meno pericolose.
Autorità competente nazionale per l’applicazione del Reach è il Ministero della Salute, principale garante della tutela dei diritti di tutta la popolazione, che ricopre inoltre il ruolo di presidenza del Comitato di coordinamento tecnico, composto dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero dello Sviluppo Economico, da rappresentanti regionali e istituti tecnico-scientifici (il Centro sostanze chimiche dell’Istituto superiore di sanità- e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
Per approfondire: Rai Europa Reach.