Una recente pubblicazione dell’Istat indica queste percentuali delle cause degli infortuni domestici: le cadute (48,1%), le ferite da taglio e punta (18,1%), gli urti o gli schiacciamenti (14,6%), i corpi estranei (3,2%), le ustioni o corrosioni (2,6%).
Le cadute, come avverte il vademecum dell’Inail di recente pubblicazione, possono essere provocate da pavimenti bagnati, ostacoli sul pavimento o tappeti, fili elettrici liberi, uso non corretto di sgabelli e sedie.
Quale prevenzione per lo specifico rischio?
- Per raggiungere oggetti posti in alto usare scale adatte, evitare di salire su sgabelli, sedie o tavoli;
- non sporgersi sulla scala per raggiungere oggetti lontani, ma spostare la scala;
- fare attenzione a tappeti e altri ostacoli presenti sul pavimento;
- non lasciare fili circolanti in mezzo alla stanza;
- fare attenzione ai pavimenti bagnati e limitare l’uso di cere;
- usare tappeti antiscivolo, specialmente in bagno;
- evitare la presenza di spigoli o sporgenze nelle zone di passaggio.
Per evitare i rischi di ferite, occorre:
- usare gli oggetti taglienti e appuntiti con attenzione, conservarli in luoghi sicuri e riporli al loro posto immediatamente dopo l’utilizzo;
- utilizzare coltelli, apriscatole, forbici e altri utensili da cucina in buono stato;
- quando si utilizzano utensili elettrici quali frullatori, tritatutto, affettatrici ecc., staccare sempre la spina prima di svuotarli o pulirli;
- usare palette o altro per raccogliere vetri rotti e proteggere le mani con i guanti. Le ferite più comuni possono avvenire soprattutto in cucina e in bagno per la presenza di:
- oggetti taglienti: coltelli, forbici, apriscatole, vetri, carta, rasoi, ecc.;
- oggetti appuntiti: ferri, chiodi, aghi, siringhe, spine di piante ecc.
Per contrastare il rischio biologico dovuto alla presenza ovunque ma anche nell’ambiente domestico, di microrganismi, virus, batteri, funghi microscopici, che possono causare infezioni, allergie ed intossicazioni, bisogna:
- fare attenzione agli oggetti taglienti e pungenti (coltelli, siringhe per iniezioni);
- usare guanti di protezione nel caso di iniezioni, cambio biancheria e cambio pannoloni agli assistiti;
- mantenere la casa ed i servizi igienici puliti;
- lavarsi frequentemente le mani;
- evitare il contatto diretto con persone o animali infetti.
Il rischio da microrganismi è diffuso in particolare:
- in cucina (ad es. taglio con coltelli sporchi, consumo di cibi alterati);
- in bagno (ad es. scarsa pulizia dei servizi igienici);
- in cantina (ad es. per la presenza di topi o insetti che possono essere portatori di microbi);
- in camera da letto: quando ci si prende cura di persone con malattie infettive (ad es. nella somministrazione di iniezioni).
Leggi anche: lavori domestici e rischio elettrico.
Continua lunedì 9 giugno 2014: rischi attività pulizia casa.