TORINO – Commissionato dal Corecom Piemonte, è stato pubblicato dall’Arpa Piemonte lo studio Esposizione umana a radiofrequenze. Studio sull’impatto della telefonia cellulare e sulle modalità di utilizzo del telefonino per la riduzione dei rischi.
Con i nuovi telefonini in commercio e con il miglioramento della copertura di rete, la telefonia mobile si muove sempre più verso la riduzione del rischio. Il progresso della tecnologia, secondo il rapporto Arpa Piemonte, si sta traducendo in un progressivo abbattimento dei livelli di esposizione.
Le misurazioni effettuate in laboratorio hanno rilevato che la quantità di onde emesse dal telefonino si riduce fortemente all’aumentare della copertura di rete e che l’introduzione di tecnologia 3G ha ridotto di molto l’esposizione. Una chiamata effettuata con un telefonino che supporta la modalità 3G comporta esposizioni dalle dieci alle cento volte più basse di una chiamata in effettuata da telefonino che supporta tecnologia 2G e telefonare in zone dove è presente un buon livello di ricezione, cioè una buona copertura di rete, si può tradurre in una riduzione dalle decine alle diverse centinaia di volte delle radiazioni emesse dal telefonino.
Il rapporto ha confermata quindi l’utilità dell’uso di dispositivi quali auricolari e viva voce. Basta allontanare il telefonino di pochi centimetri per ottenere una significativa diminuzione del campo elettromagnetico. Ad un allontanamento di 30 cm corrisponde un abbattimento del campo dell’80-90%.
Importante risultato del progetto di ricerca è stato infine lo sviluppo di un’applicazione per smartphone Android che, utilizzando le misurazioni rilevate in laboratorio, riesce a fornire all’utente informazioni sul livello di radiazioni che ha accumulato in base al tempo trascorso al telefono, considerando il tipo di tecnologia utilizzata, la potenza del segnale in ricezione e l’utilizzo di dispositivi quali auricolari o viva voce.
L’applicazione inoltre consente di collegarsi a un server in cui i dati raccolti da tutti gli utenti iscritti verranno elaborati al fine di effettuare analisi cumulative dell’utilizzo dei telefonini per un campione di popolazione e progettare indagini epidemiologiche.
Per approfondire:
comunicato slide e applicazione Arpa Piemonte
rapporto Esposizione umana a radiofrequenze