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Incidenti stradali in Italia nel 2013, stime preliminari Istat

ROMA  – Pubblicata dall’Istat una stima preliminare degli incidenti stradali dell’anno 2013, realizzata sulla base di dati informatizzati forniti da Polizia Stradale, Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, Aci, e alcune Province e Regioni.

Sono 182.700 gli incidenti stradali con lesioni a persone che si sono verificati nel 2013, con una diminuzione di circa il 2,2% rispetto all’anno precedente (186.726 casi). 259.500 il numero dei feriti (-2%) e 3400 le persone decedute entro il trentesimo giorno (-6,9%).

In diminuzione l’indice di mortalità, cifra che individua il rapporto tra il numero di incidenti e il numero di decessi causati, che nel 2013 è corrisposto a 1,86 con un calo di 0,1 punti rispetto all’anno precedente (1.96)

Analizzando il dato dei decessi su scala temporale più ampia si rileva che tra il 2001 e il 2013 il numero è sceso del 52,1% e solo tra il 2011 e il 2013 si è verificata una riduzione pari all’11,9%, grazie soprattutto al significativo calo degli incidenti mortali su strade urbane (-8,6%) e extraurbane (-8,5%). Nello stesso periodo in media in Europa gli incidenti sono diminuiti del 15,3%.

Indice di mortalità più alto nel 2013 si è registrato negli incidenti su strade extraurbane principali (4,62), a seguire in autostrada (3,44) e in ultimo su strade urbane o extraurbane secondarie (1,04).

A livello europeo l’Italia è tenuta a raggiungere entro il 2020 l’obiettivo fissato dalla UE di abbattere ancora il numero di morti della metà e di ridurre ulteriormente il numero di feriti gravi. Nella graduatoria europea dei tassi di mortalità su strada (numero di morti/ un milione di abitanti) l’Italia si attesta al quattordicesimo posto con 57 punti, poco al di sopra della media Europea di 52 morti per milione di abitanti. Le strade in Europa risultano essere più sicure in Svezia (tasso di mortalità 27) e più pericolose in Romania (93 punti).

Per approfondire: Stima preliminare incidenti stradali 2013.

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