ROMA – Questa mattina ad Aprilia, provincia di Roma, in un impianto di compostaggio, due operai di 44 e 42 anni, originari della provincia di Viterbo, sono morti per esalazioni di percolato provenienti da un’autocisterna.
Il 22 luglio a San Donato, provincia di Lecce, Antonio Bruno, 35 anni, titolare di una stazione di carburanti, è morto folgorato mentre sostituiva una lampada di un’illuminazione pubblica.
Il 21 luglio a Campli, provincia di Teramo, Pierluigi Fanì, 38 anni, imprenditore agricolo, è morto travolto dalla macchina per il fieno.