ROMA – Approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome le Linee guida in materia di gestione degli interventi di emergenza sanitaria nelle aree e sulle linee ferroviarie.
Il documento approvato il 5 agosto 2015, riguarda “le sole richieste di soccorso sanitario provenienti da bordo treno (in movimento o fermo in linea) per malori a persone ivi presenti” e ha la finalità di fornire indicazioni affinché Regioni e Province autonome possano sottoscrivere accordi specifici con Rete ferroviaria italiana (Rfi), gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale e imprese ferroviarie.
La guida è stata predisposta in linea con le competenze di ciascuno degli attori citati. Ovvero:
- “il Servizio di emergenza sanitaria territoriale 118, responsabile per legge del soccorso sanitario;
- la Rete ferroviaria italiana, gestore dell’infrastruttura nazionale ferroviaria e regolatore della circolazione dei treni;
- le Imprese ferroviarie che circolano sull’infrastruttura gestita da Rfi, a bordo dei cui treni si manifesta la situazione di malessere che necessita dell’intervento di soccorso del 118.”.
Tra le misure indicate: la Rete ferroviaria italiana dovrà disporre per il Servizio di emergenza territoriale 118 una banca dati su apposito supporto informatico relativa a tutti i punti dai quali è possibile accedere alle linee ferroviarie intervenendo dall’esterno, sia per le linee tradizionali che per le linee alta velocità.
Per facilitare la richiesta di soccorso prevista l’istituzione da parte del Servizio emergenza sanitaria territoriale 118 di Centrali di riferimento regionali, con numero di telefono fisso dedicato alle emergenze a bordo treno, e con il compito di organizzare il soccorso nel territorio di competenza.
Il documento analizza quindi le specifiche criticità da affrontare e le diverse modalità di gestione da adottare nel caso in cui la chiamata di soccorso provenga da un treno ad alta velocità oppure da treno su linea ordinaria.
In ultimo, segnalata la necessità di fornire adeguata preparazione a tutti i soggetti coinvolti e quindi di organizzare appositi percorsi formativi.
Per approfondire: Linee guida emergenza sanitaria aree ferroviarie