DUBLINO – Pubblicato da Eurofond, il report Occupational profiles in working conditions: Identification of groups with multiple disadvantages (Profili professionali e condizioni di lavoro: identificazione dei gruppi con molteplici svantaggi).
Lo studio è basato sui dati della quinta Indagine europea sulle condizioni di lavoro (Ewcs), e individua quali occupazioni abbiano più svantaggi e siano causa di maggiori difficoltà per i lavoratori.
L’analisi di diverse professioni è stata eseguita utilizzando indici di qualità del lavoro quali i guadagni, le prospettive, l’orario di lavoro e la qualità intrinseca del lavoro. Il report mostra che esistono profonde differenze tra le diverse categorie di lavoro. Ci sono professioni che risultano svantaggiate per tutti gli indici (bassi guadagni, nessuna prospettiva, orari di lavoro pesanti e una bassa qualità del lavoro sia a livello fisico che mentale) e occupazioni cui corrispondono alti livelli per tutti gli indicatori.
Nella fascia delle occupazioni svantaggiate si collocano le professioni manuali, poco specializzate (operai, lavoratori agricoli, commessi) mentre i lavoratori in occupazioni che richiedono maggiori livelli di abilità (come manager, professionisti e tecnici) più spesso si trovano nella parte superiore della scala di qualità del lavoro.
Unico indice che ribalta la situazione è quello dell’orario di lavoro: se di norma i lavori poco qualificati godono di un buon orario succede il contrario per le professioni ad alta specializzazione
Il documento infine analizza la correlazione tra caratteristiche del lavoratore e qualità del lavoro. Un dato preoccupante riguarda i giovani, che più frequentemente degli altri lavoratori sono sottoposti a cattive condizioni di lavoro. Altra categoria di lavoratori svantaggiata risulta essere quella delle persone con un basso livello di istruzione e qualificazione.
Per approfondire: Occupational profiles in working conditions