ROMA – 88.512 denunce di infortunio nel 2013 tra gli studenti delle scuole pubbliche, 1,7% in più rispetto al 2009, picco negli ultimi cinque anni toccato nel 2010 con 94.619 casi registrati.
Inail ha diffuso ieri le rilevazioni contenute nell’ultimo numero del periodico statistico Dati Inail, numero interamente dedicato agli infortuni scolastici.
Degli 88mila casi, il 44% ha riguardato le alunne e ai casi totali citati vanno poi sommate le 4mila denunce arrivate dalle scuole private. Casi di infortunio in calo al Sud, nelle Isole e al Centro (-10,5% -7,5% -1,6%), in crescita invece nel Nord Est (11,9%) e Nord Ovest (6,9%). “Nord-ovest e Nord-est sono anche le aree in cui si concentra il maggior numero di denunce in termini assoluti, nel 2013 pari rispettivamente a 28.587 e 21.808”.
” Il periodico statistico dell’Istituto sottolinea anche che sebbene “l’efficacia dell’insegnamento e l’apprendimento siano strettamente connessi all’adeguatezza e al benessere delle strutture scolastiche, i dati disponibili sulle condizioni di igiene e sicurezza in tali ambienti sono piuttosto scarsi. Con il progetto Sicurezza e benessere nelle scuole, Inail e Miur hanno analizzato “i fattori di rischio e discomfort presenti in aule, segreterie, laboratori, palestre e servizi di 10 istituti scolastici di Roma. La qualità microbiologica dell’aria degli ambienti scolastici è risultata nel complesso buona e la contaminazione, prevalentemente di origine antropica, riguarda per lo più le aule”.
Emerse invece criticità riguardanti la qualità acustica degli ambienti, lo standard di sedie e banchi e l’esigenza manifestata dagli studenti di essere formati sui temi della sicurezza, della salute e degli infortuni.
Info: studenti e infortuni scuola
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